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Esplode la rabbia dei locali umbri da ballo e di spettacolo: scenderanno in piazza. "Solo noi chiusi, ora basta"

Una protesta organizzata dal SILB Umbria Confcommercio che raggruppa il 90 per cento degli imprenditori del settore

Il mondo dei locali da ballo e di spettacolo hanno deciso di scendere in piazza per riaprire ed evitare fallimenti e dolorosi licenziamenti. Al grido “solo le discoteche ancora chiuse, ora basta!” il 6 luglio prossimo sarà istituito un sit-in davanti alla sede Rai di Perugia da parte di una delegazione di imprenditori umbri del SILB Umbria Confcommercio per protestare contro le mancate riaperture e spiegare le ragioni di una categoria, unica in Italia, ferma da un anno e mezzo.

"Solo noi oggi siamo senza lavoro da 17 mesi”, dice Enzo Muscinelli, presidente di SILB Umbria Confcommercio, che guiderà la delegazione degli imprenditori umbri. “Abbiamo aspettato finora con educazione e senza protestare, con senso di responsabilità e consapevolezza. Ma da quando è cessato il coprifuoco, vediamo tutte le sere assembramenti senza regole, feste abusive, giovani e meno giovani bere alcol senza alcun controllo. Le nostre proposte per far divertire i giovani, ma in condizioni di sicurezza, sono state ignorate". 

"Ci hanno fatto scorgere la possibilità di una riapertura - ha concluso Muscinelli - e così ci siamo attivati per sistemare gli ambienti e organizzare eventi con il coinvolgimento di tanti lavoratori che sono fermi ormai da troppo tempo. Eppure siamo gli ultimi in Europa e non abbiamo una data certa, al contrario di ciò che accade in altri Paesi. E’ ora di affrontare seriamente i problemi della nostra categoria e soprattutto ascoltare le nostre proposte: l’unica soluzione per ripartire in sicurezza al più presto”.

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