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L'Umbria cresce, il "mattone" è tornato "d'oro": boom di acquisti per investimento e per una casa sicura. Ecco perchè

Camera di Commercio: "I segnali di ottimismo si vanno facendo sempre più nitidi, facendo ben sperare in un imminente ritorno alla normalità"

La forte ripresa, oltre tutte le aspettative, dell'Umbria passa ancheper  un importante ritorno di fiamma del settore immobiliare che sta registra una crescita del volume del comparto residenziale superiore del 25% nel primo semestre del 2021, rispetto all’analogo periodo del 2019, ante covid, e di quello del segmento non residenziale di quasi il 50%. Immobili come bene rifugio e anche come investimento per una rivendita in tempi brevi, segno di un ottimismo sullo sviluppo economico post-pandemia in Umbria. La buona notizia è confermata da Bankitalia e dalla Camera di Commercio dell'Umbria.

“La nuova voglia di casa spinge il settore immobiliare umbro, con dinamiche sostenute da diversi fattori: agevolazioni fiscali per la ristrutturazione e la riqualificazione energetica, mutui a tassi vantaggiosi, prezzi degli immobili pressoché invariati, incentivi per i giovani”: ha analizzato le spinte positive, Mauro Cavadenti Gasperetti componente del Comitato di Vigilanza della Borsa Immobiliare dell’Umbria. Ancora una volta Superbonus e detrazioni stanno facendo la grande differenza per il settore immobiliare e per quello edile. In Umbria sono circa 170 milioni gli investimenti ammessi a detrazione per i lavori di ristrutturazione stimati dall’Enea (Ministero della Transizione Ecologica) al 31 ottobre 2021 riferiti al Super Ecobonus 110%.

Le pratiche ammesse sono 1.015 delle quali: 171 per i condomini, 504 per edifici unifamiliari, 340 relative alle unità funzionalmente indipendenti. L’investimento medio per il condominio è di euro 501 mila euro, per l'edificio indipendente di euro 102.000 e per le abitazioni indipendenti di euro 96mila euro. Con l'auspicata riconferma delle agevolazioni, in particolare del superbonus, per tutto il 2023 - come richiesto da tutte le associazioni di categorie - si prevede anche un ulteriore boom di compravendite e di richieste di ristruttrazione visto che faranno lievitare il valore dell'immobile con la nuova certificazione oltre che renderlo più sicuro ed efficiente a livello energetico. Nel 2020 il prezzo medio al metro quadrato si aggirava sui 1.206,00 (nei capoluoghi di provincia). Il primo trimestre 2022 sarà interessante per rilevare l'aumento del valore e il potenziale prezzo di mercato post-covid in Umbria.  

Gli incentivi ci sono anche per chi vuole acquistare ed è un under 36, uno stimolo che consente ai giovani di essere autonomi e di fare il salto dall’affitto alla proprietà. Un vantaggio che si traduce in un risparmio economico grazi all’eliminazione delle imposte di registro ( credito d’imposta per l’acquisto soggetto ad Iva), garanzia dello stato nei confronti della banca per favorire l’erogazione del mutuo ipotecario. “Il Settore Immobiliare spinge l’attività economica umbra – ha concluso Mauro Cavadenti Gasperetti – e i segnali di ottimismo si vanno facendo sempre più nitidi, facendo ben sperare in un imminente ritorno alla normalità".

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