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Economia

Lettera ai proprietari di immobili: "Lo Stato non ci tutela, per noi Partite Iva pagare l'affitto oggi è impossibile, vi chiediamo un aiuto"

Gli effetti collaterali del coronavirus sono devastanti per il popolo delle partite iva, commercianti e artigiani, la richiesta ai proprietari

Nota- Questo comunicato è stato pubblicato integralmente come contributo esterno. Questo contenuto non è pertanto un articolo prodotto dalla redazione di PerugiaToday

Per le bollette e gli affitti nel Governo nel Decreto Cura Italia non c'è nessun congelamento, nessun rimborso per piccole e medie imprese, per attività commerciali, per artigiani e piccoli professionisti. L'Italia, l'Umbria affonda ma non c'è per tutti un salvagente. E cosi migliaia di imprese che danno lavoro e creano ricchezza per tutta la Regione rischiano di chiudure e di essere sfrattate perchè non hanno liquidità, sono stati costrette a chiudere per l'emergenza nazionale.

E chi è aperto lo fa più per spirito di servizio che per soldi. Proprio ieri un imprenditore del settore della ristorazione in centro si è rivolto a noi per sensiblizzare su questo tema gli altri cittadini, i proprietari di immobili in questo momento difficile. Non ci sono soldi e non si  riescepagare un affitto per intero e non si sa quando tutto tornerà alla normalità. Questi lavoratori chiedono la solidarietà di altri lavoratori, visto che nessuno pensa a loro a livello centrale. Questa lettera dell'associazione partite Iva spiega bene nell'ennesimo dramma economico inascoltato. Noi facciamo da megafono. Ora e sempre dalla parte di chi lavoro, di fa impresa, senza pregiudizi e retropensieri. (Nicola Bossi - direttore Perugiatoday.it)

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Gentilissimi, l'Associazione Italiana Partite Iva M11, con la presente vuole lanciarvi un accorato appello. Con il rispetto e la stima dovuta, chiediamo a voi tutti, di dare un aiuto concreto al mondo della micro e piccola impresa. Migliaia di imprenditori, di Partite Iva, di piccoli commercianti, stanno vivendo oltre che l'emergenza sanitaria nazionale, anche una durissima emergenza economica. Purtroppo lo stato italiano, al momento non è riuscito a proteggere adeguatamente il tessuto economico nazionale, che occorre ribadire è sostenuto fortemente dalla micro e piccola impresa, un esercito di cittadini che non ha ricevuto la giusta protezione. Ecco, è arrivato il momento dove i cittadini che possono, assumono l'iniziativa privata e provano a mettere una pezza al buco lasciato scoperto.

Non potete rimanere inerti, davanti alla tragedia economica che rischia di travolgere tutti noi e potete scommettere che se non contrastata con tutti i mezzi possibili, colpirà anche voi. Perché potete starne certi, prima verrà colpito il mondo del lavoro, è ovvio però che subito dopo sarà il mondo immobiliare a crollare. Non credete a noi? Benissimo, non dovete farlo, però fate una cosa, chiamate il vostro o la vostra commercialista, vi confermerà che migliaia di imprenditori stanno prendendo informazioni per poter sospendere o addirittura chiudere la loro attività. Gran parte del tessuto economico del paese rischia di scomparire per sempre, migliaia di uomini e donne, travolti da questo incubo stanno per rinunciare al loro lavoro, alla loro passione. Erano già allo stremo prima, l'emergenza in corso rischia di essere solamente che il fiammifero buttato dentro ad una polveriera. Ora vi chiediamo di fare la vostra parte, di essere determinanti, si determinanti, potreste diventarlo veramente, il bello per voi è che potreste farlo senza perdere nulla. Molti imprenditori, partite iva, piccoli commercianti hanno dovuto chiudere o ridurre drasticamente la propria attività, anche chi non ha dovuto chiudere per decreto, ha visto inevitabilmente calare il fatturato, le commesse o le vendite. Molti di loro non hanno immobili di proprietà, la grande maggioranza ha la propria attività in immobili presi in affitto.

Purtroppo allo stato attuale anche il canone di affitto diventa una spesa insostenibile per chi si è visto costretto a chiudere o ridurre la propria attività. Qui entrate in gioco voi, qui servite voi, qui il vostro senso civico e la vostra solidarietà devono trovare il massimo slancio. Non è certamente a cuor leggero che vi chiediamo il coraggio di osare, di scommetere sulle attività o sulle persone alle quali avete affittato i vostri beni immobili, se sono state in grado di avere la vostra fiducia nel momento che gli avete dato in uso un vostro bene, perchè adesso non dimostrate che quella fiducia non era dovuta solamente ad un mero discorso economico? Scommetete su di loro, aiutateli ad avere una certezza, aiutateli a tenere vivo un sogno.

Quindi, accettate di confrontarvi con loro, accettate di concedere la sospensione temporanea del pagamento del canone di affitto o , in alternativa di rateizzare i canoni di affitto di questi mesi. Per voi è solo un piccolo sforzo ma, per loro potrebbe essere quella boccata di ossigeno che gli permetterà di non affogare, di continuare ad avere fiducia e mantenere aperta la loro attività. Pensateci bene, quale vantaggio potreste ricavarne nel vedere il vostro immobile sgombro?

Del resto lo sanno tutti, liberare un immobile è facile, riempirlo di nuovo durante una crisi economica forte come quella che si presenta invece, non sarà per niente semplice. Per non parlare poi del fatto che , probabilmente quando vi servirà, non troverete più vicino l'attività dove vi servivate, l'elettricista che anche la domenica era disponibile, l'idraulico che tanto che c'era vi cambiava anche la presa elettrica, il negozietto di abbigliamento che non aveva tutto, ma aveva quello che i grandi magazzini non hanno, ovvero la gentilezza e la disponibilità a scambiare due chiacchiere, l'amico barbiere dove poter leggere il giornale in santa pace e cosi via. Pensateci, potreste pentirvi poi di non aver avuto fiducia, di non aver avuto coraggio. Pensateci e fate la vostra parte. Con affetto e stima. 

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