rotate-mobile
Economia

Schiavi e caporali scoperti tra le nostre vigne: lavoratori minacciati e pagati 5 euro all'ora, tre arresti

Gli sciacalli del lavoro operano anche da noi, nelle nostre campagne, in particolare tra i vigneti nobili di Todi e Spoleto. Il fenomeno del caporalato non si trova solo al Sud, ma è emerso con tutta la sua crudezza anche in Umbria dopo l'ultima indagine dei Carabinieri partita da Firenze e conclusa a Todi con tanto di arresto di un 45enne che gestiva diverse squadre di schiavi. Sopra di lui altri due personaggi - anche questi arrestati - che avevano costituito due cooperative per reclutare, sfruttare e alloggiare operai agricoli.

I carabinieri hanno accertato che le vittime versavano in stato di bisogno, in quanto privi di adeguati mezzi di sostentamento, venivano retribuiti con salari inferiori a quelli previsti dai contratti collettivi di categoria, percependo massimo 5euro per ogni ora di lavoro prestato, lavorando 11 ore al giorno, e comunque per un numero di giornate inferiore a quelle effettive e senza conteggio di straordinari, senza ricevere alcun prospetto paga e talvolta senza neppure un contratto di assunzione, oltre che in violazione di norme in materia di igiene e sicurezza (visite mediche e corsi di formazione), dormendo in un’abitazione messa a disposizione dalla cooperativa e per la cui sistemazione pagavano anche l’affitto.

Alcuni dei lavoratori sfruttati venivano minacciati, subordinando il pagamento integrale della retribuzione all’espletamento dell’intero periodo previsto. Le ulteriori verifiche dei Carabinieri hanno accertato che èmancato versamento dei contributi previdenziali INPS per un ammontare di quasi 500mila euro.

Si parla di

In Evidenza

Potrebbe interessarti

Schiavi e caporali scoperti tra le nostre vigne: lavoratori minacciati e pagati 5 euro all'ora, tre arresti

PerugiaToday è in caricamento