La grande fuga per rabbia e per fame: meno 20mila giovani. Serve un piano Marshall per salvare l'Umbria. Ma tutto tace...
Comune per comune, anno per anno, ecco quanti tra i 25 e i 40 anni se ne sono andati negli ultimi 5 anni. La situazione è drammatica. Dopo redditi e pensioni da fame, dopo il lavoro che non c'è... inevitabile la fuga. Cosa aspettiamo? Regge solo un po' Perugia...
Serve un Piano Marshall per l'Umbria. Serve una sorta di costituente per delineare il futuro, gli obiettivi, il programma su dove puntare per salvare la nostra piccola regione che perdendo lavoro, tutti i giorni, sta perdendo giovani-forza lavoro e identità. Lo spopolamento non è una ipotesi è una realtà. E se ne vanno chi dovrebbe essere classe dirigente e classe di rottura con il passato economico e sociale di casa nostra. Abbiamo scritto che la situazione è devastante in fatto di reddito, di anagrafe e di perdita di lavoro dal 2008 ad oggi.
Eppure tutto è rimasto immobile. Nessun politico, manager o imprenditore ha chiesto un tavolo per lo sviluppo da subito. Gli unici sono i sindacati che da tempo chiedono alla Regione una sorta di Vertenza Umbria senza ottenerla. O si sottovaluta il problema Umbria oppure chi amministra comuni, provincia e regione è convinto che con interventi mirati, impegno del Governo e fine della crisi si possa ritornare "quando si stava meglio". Ma questa visione positiva non vive tra i giovani della fascia di età che va dai 25 ai 45 anni. Se ne vanno, se ne vanno in tanti. Una percentuale è fisiologica ma solo una piccola percentuale. Il resto è fame, zero prospettive, comuni troppo piccoli che andrebbero accorpati perchè non più efficienti. I dati parlano chiaro: nell'ultimo anno se ne sono andati via quasi in 5mila. Negli ultimi 5 anni qualcosa come 20mila abitanti. Praticamente una media città dell'Umbria.
Sotto la media regionale della grande fuga resistono solo Perugia - che negli ultimi anni ha recuperato lavoro, fiducia e voglia di andare avanti... a differenza di Terni meno 629 giovani in 12 mesi -, un po' peggio Orvieto, Marsciano e castiglione del Lago. Tutti i comuni dell'Umbria sono con il segno meno. Ecco quelli più grandi in Umbria nella variazione drammatica dal 2012 ad oggi. Cosa bisogna aspettare? Una regione per soli anziani e politici sordi non va da nessuna parte e non serve al Paese e alle famiglie. LA LISTA - Narni (-621 persone -16,2%); Magione (-494 -15,3%); San Giustin (-367 -15,0%); Bastia Umbra (-717 -14,3%); Gualdo Tadino (-442 -14,0%); Città di Castello (-1171 -13,8%); Gubbio (-883 -13,4%) Amelia (-314 -13,3%) Corciano (-612 -12,5%) Spoleto (-872 -11,8%) Orvieto (-452 -11,4%) Todi (-321 -10,0%) Marsciano (-380 -9,6%) Terni (-2009 -9,2%) Castiglione Lago (-282 -9,0%)
Foligno (-993 -8,4%) Umbertide (-297 -8,2%) Assisi (-360 -6,2%) Perugia (-1848 -5,4%) Provincia Perugia (-13.777 -10,0%) Provincia Terni (-5.272 -11,7%) Umbria (-19.049 -10,4%).
SECONDA TABELLA
Citta Numero giovani Numero giovani Variazione
Tra 25 e 40 Tra 25 e 40 numero & percentuale
Anno 2016 Anno 2017 2017/2016
Amelia 2.150 2.043 -107 -5,0%
Corciano 4.487 4.289 -198 -4,4%
Magione 2.858 2.733 -125 -4,4%
Narni 3.363 3.223 -140 -4,2%
San Giustino 2.172 2.083 -89 -4,1%
Todi 2.999 2.882 -117 -3,9%
Bastia Umbra 4.454 4.309 -145 -3,3%
Gubbio 5.899 5.712 -187 -3,2%
Umbertide 3.415 3.307 -108 -3,2%
Spoleto 6.714 6.503 -211 -3,1%
Terni 20.363 19.734 -629 -3,1%
C. di Castello 7.555 7.322 -233 -3,1%
Gualdo Tadino 2.793 2.707 -86 -3,1%
Assisi 5.657 5.486 -171 -3,0%
Castiglione L. 2.949 2.867 -82 -2,8%
Foligno 11.146 10.843 -303 -2,7%
Marsciano 3.672 3.573 -99 -2,7%
Orvieto 3.606 3.523 -83 -2,3%
Perugia 32.942 32.417 -525 -1,6%
Provincia Pg 127.291 123.749 -3.542 -2,8%
Provincia Terni 41.159 39.855 -1.304 -3,2%
Umbria 168.450 163.604 -4.846 -2,9%