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Economia

Con l'impresa creativa made in Umbria... si può vivere felici e a casa propria a 1200 euro al mese

I dati parlano chiaro: sempre più giovani e uomini e donne si lanciano verso questo settore che racchiude tutto il made in umbria (dalla pasta fresca alla forgia di vestiti e spade medievali). Oltre 5mila imprese che stanno salvano la demografia e l'economia dell'Umbria profonda... ecco come


C'è un settore dove fare impresa che magari non assicura guadagni da sogno ma ti permette di vivere dove sei nato sfruttando la cosa più semplice del mondo: le proprie radici, la propria tradizione. Un modo di fare micro-impresa per darsi un lavoro e darlo, limitatamente, anche ad altri seppur con contratti part-time, a chiamata o come collaboratori esterni. Sono le imprese creative che, in questi difficili tempi di crisi, in Umbria hanno raggiunto la soglia delle 5465 imprese - con un massimo di personale formato da 4 dipendenti o collaboratori - con un aumento del 2 per cento rispetto al passato e un più 12,5 per l'occupazione garantita.

Le imprese creative vanno forte perchè si basano soprattutto la riscoperta di lavori artigianali (dalla ceramica, passando alla lavorazione del cuoio e della carta, fino ad arrivare ad arredi e abbigliamento con materiali riciclato, per finire con la forgia di armi e vestiti medievali). E poi c'è anche l'aspetto enogastronomico che è fondamentale: produzione di prodotti tipici, catering, amari, birre e produzione di norcineria. I dati sono emersi direttamente nella presentazione del volume l'UMbria nella lunga crisi redatto dall'agenzia umbria ricerche. Imprese creative che hanno un basso investimento iniziale, una fondamentale formazione professionale artigianale, un mercato di nicchia legato al turismo, al food e beverage, alla moda, alle grandi e piccole fiere del territorio.

I guadagni certificati non sono altissimi (sui 500 euro per i collaboratori fino ai 1200 puliti al mese per i titolari, con introiti concentrati soprattutto in alcuni mesi dell'anno rispetto ad altri) ma ci si può vivere soprattutto perchè queste imprese sono concentrate sui piccoli e medi territori dell'Umbria o nelle frazioni di Perugia e Terni. Aree dove affitti e costo della vita sono più bassi e accessibili.. C’è una particolare attenzione dei giovani - le imprese giovanili sono il 10 per cento del totale delle imprese creative e culturali  alle possibilità espansive del made in Italy legato alla valorizzazione/rielaborazione della cultura materiale del  territorio, ad esempio per le ceramiche.

Le imprese femminili rappresentano il 28 per cento. Insomma trovare il giusto prodotto, la propria nicchia artigianale o entrare nei circuiti local dell'enogastronomia tipica... può garantire di vivere felici, a casa propria, con il lavoro delle proprie mani (e testa), decidendo i propri orari... a 1200 euro al mese. Una sorta di decrescita felice in salsa umbra.

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