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Decreto Semplificazione, De Luca contro il Governo "amico": "Con queste regole rifiuti bruciati nei cementifici"

"Non siamo entrati nel governo dei migliori per fare le cose peggiori. Emendare queste regole pericolose per l'Umbria"

Il capogruppo del Movimento 5 Stelle, Thomas De Luca, l'ala sinistra dei grillini, non le manda a dire al governo amico e soprattutto ai suoi compagni di partito che appoggiano l'esecutivo Draghi. Motivo dello scontro: il Decreto Semplificazioni che permette meno regole e burocrazia per realizzare nuove opere considerate fondamentali per il Paese. De Luca teme, con queste nuove regole semplificate, si possa tornare alla carica con gli inceneritori per la chiusura del ciclo dei rifiuti - le discariche ormai in Umbria hanno due-tre anni di vita -: "Non siamo entrati nel governo dei migliori per fare le cose peggiori. Alcune misure previste all'interno del Decreto Semplificazioni, invece, mettono in serio pericolo l'integrità ambientale e la salute nei nostri territori, e non sono in alcun modo tollerabili. Il nuovo decreto dà in sostanza il via libera alla costruzione di nuovi inceneritori e all'ampliamento e al revamping di quelli esistenti".

Nel decreto sono stati inseriti nell'elenco delle opere strategiche per il "Piano Nazionale Integrato Energia e Clima" anche "nuovi impianti per la produzione di energia" da "residui e rifiuti". Previsto anche l'"incremento della capacità esistente". "Non solo. Grazie ai commi 2 e 3 dell'art. 35, sia nei cementifici che negli inceneritori sarà possibile bruciare rifiuti sotto forma di Combustibile solido secondario, esclusivamente con una mera comunicazione o aggiornamento e senza più procedere ad alcuna valutazione dell'impatto ambientale e sanitario sui territori": ha spiegato De Luca.

"In Umbria le prime conseguenze si avrebbero quindi a Gubbio, a Spoleto ed a Terni. La deregulation totale prevista nel Decreto Legge aprirebbe la strada ad una crescita esponenziale di questa tipologia di impianti in tutto il territorio regionale, compresa Perugia. Il paradosso di tutto questo è ancor più palese alla luce di quanto scritto nel PNRR nazionale. E cioè che proprio il recupero energetico dei rifiuti non differenziati, raccolti come Rifiuti Plastici Misti, è l'ostacolo maggiore al raggiungimento dei target europei per l'economia circolare". De Luca si è appellato ai deputato e senatori dei 5Stelle per emendare "in sede parlamentare queste previsioni normative". In linea con lui la senatrice Emma Pavanelli.

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