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Martedì, 16 Aprile 2024
Economia

L'Umbria in crisi perenne. Unioncamere: "Boom di fallimenti, persino il settore turismo con il segno meno"

Preoccupano tre dati su tutti: boom di fallimenti, calano le imprese registrate e persino il settore che, a parole ma non nei fatti, dovrà essere il settore del futuro, il turismo registra un calo

Se il futuro dell'Umbria è appeso ad un filo - "o si cambia o si muore" - il presente è peggiore del previsto per la nostra regione. L'economia regionale peggiora anche nel 2019, secondo i dati elaborati da Unioncamere Umbria, mentre a livello nazionale qualche segnale positivo invece emerge e consolida la mini-ripresina. Preoccupano tre dati su tutti: boom di fallimenti, calano le imprese registrate e persino il settore che, a parole ma non nei fatti, dovrà essere il settore del futuro, il turismo registra un calo. 

Nel secondo trimestre 2019 analizzando i dati delle imprese registrate al 30 giugno 2019 "risultano 1.273 iscrizioni di nuove imprese con una variazione negativa dell’1,9% rispetto allo stesso trimestre dello scorso anno (a livello nazionale la variazione è sempre negativa ma solo del -0,5%). Aumentano i fallimenti 42 conto i 32 del giugno 2018 (+31,3%), così come i concordati (+25%), gli scioglimenti e liquidazione (+12,5%); a livello nazionale si rileva una diminuzione dei fallimenti del 4%.

A livello settoriale calano le iscrizioni per costruzioni ( -22,4%), altri settori (-29,9%), turismo (-4,7%) e commercio (-4,6%). Buono l’aumento di iscrizioni nel manifatturiero con +21,7%, anche se superato dal +25,6% dei servizi alle imprese ma ancora più da un +40% del trasporto e spedizioni.

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