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Umbria in crisi, altri posti di lavoro a rischio. L'assessore: "Alla SoGesi situazione difficile"

Il consigliere Porzi (PD) durante il question time: "Serve un tavolo per salvaguardare i livelli occupazionali dei siti di Cannara, Ponte San Giovanni e Stroncone". La replica di Fioroni: "Aspettiamo l'esito del ricorso per la gara di Umbria Salute, restiamo vigili"

“Un tavolo per salvaguardare i livelli occupazionali dei siti di Cannara, Ponte San Giovanni e Stroncone e chiarire il futuro dell’azienda SoGesi”. Questa la richiesta fatta oggi (martedì 28 gennaio) durante il 'Question time' dell'Assemblea legislativa dell'Umbria dal consigliere Donatella Porzi (Pd) all'assessore allo Sviluppo economico, innovazione, digitale e semplificazione Michele Fioroni, a cui ha chiesto anche di spiegare "il ruolo della Regione circa il ricorso sulla gara per l’affidamento del servizio di lava-noleggio nelle aziende sanitarie e ospedaliere umbre, il cui esito è atteso per la fine di gennaio”.

LAVORATORI A RISCHIO - Una richiesta a cui Fioroni, illustrando l'atto ispettivo, ha risposto ricordando che “il gruppo SoGesi opera in diverse regioni italiane, con certificazioni di alta qualità. Possiede 7 stabilimenti in Italia, con 850 persone impiegate, 1200 clienti serviti, 70mila operatori vestiti, 20mila posti letto gestiti, 795mila buste di strumentario chirurgico consegnate ogni anno, 144.410 unità sterili processate, 620mila kit in TTR prodotti, 23.250.000 Kg di biancheria processata, 89.500 interventi chirurgici gestiti. L’esito negativo del ricorso in merito alla mancata aggiudicazione della gara di appalto per i servizi ospedalieri nel Lazio e in Umbria fanno riemergere interrogativi circa il futuro occupazionale dello stabilimento di Cannara. Dal 2 dicembre nei tre stabilimenti umbri è stata attivata la cassa integrazione a rotazione per impiegati e operai. I siti umbri rappresentano una fondamentale opportunità occupazionale per queste piccole realtà. La produzione nel sito di Cannara in una prima fase sarebbe stata dimezzata, i contratti a tempo determinato non sarebbero stati rinnovati e alcuni dipendenti trasferiti. Occorre assolutamente impedire, ricorrendo a tutte le misure possibili, eventuali ridimensionamenti dei siti perché ciò rappresenterebbe un grave danno per la nostra Regione”.

REGIONE 'ALLA FINESTRA' - Su quella che è la posizione della Regione Umbria, l’assessore Fioroni ha invece risposto spiegando che “la Giunta non ha una posizione ufficiale, ma sta monitorando la situazione, oggetto di un ricorso al Consiglio di Stato. La sentenza è attesa entro due mesi. La Sogesi, con sentenza definitiva, ha perso la gara nel Lazio. Dal 2018 è iniziato un contenzioso complesso relativo alla gara di Umbria Salute, con ricorsi e perizie esterne. Abbiamo incontrato la proprietà; dalla conclusione della vicenda dipenderanno i futuri piani industriali, dato che i due appalti (Umbria e Lazio) pesavano 26 milioni di euro nel bilancio dell’azienda. I livelli occupazionali, ad eccezione degli interinali, sono rimasti inalterati. Non c’è stato ricorso alla cassa integrazione”.

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