Umbria, approvata la legge per potenziare fattorie didattiche e agricoltura sociale: occupazione per persone fragili e utilizzo patrimonio pubblico
La disciplina istituisce, inoltre, l’elenco regionale delle fattorie sociali e un logo distintivo che le identifichi.
Potenziare l'agricoltura sociale in Umbria sia per incrementare la filiera dei prodotti made in Umbria che per l'inclusione lavorativa dei soggetti fragili e la creazione di società e cooperative che operano su territori marginali. E' questo lo scopo del disegno di legge in materia di agricoltura sociale e fattorie sociali licenziato dall'assessore Morroni. Sono previste, nella fattispecie, misure finalizzate a incentivare interventi e servizi sociali, socio-sanitari, educativi e di inserimento socio-lavorativo, da parte di imprenditori agricoli in forma singola o associata e di cooperative sociali.
La disciplina istituisce, inoltre, l’elenco regionale delle fattorie sociali e un logo distintivo che le identifichi. “La disciplina non si limita a un’armonizzazione con la normativa nazionale – evidenzia Morroni – ma rafforza la funzione sociale svolta dall’agricoltura rendendo protagoniste le aziende del settore che coniugano le proprie funzioni produttive con lo svolgimento di attività di carattere sociale”.
Tra i punti chiave del disegno di legge - prosegue l’assessore Morroni - ci sono: il riconoscimento degli operatori di agricoltura sociale; la valorizzazione dei beni immobili del patrimonio regionale; la diffusione dei prodotti agroalimentari provenienti dalle fattorie sociali e il loro impiego anche nelle mense pubbliche, scolastiche e ospedaliere; l’attenzione all’imprenditoria femminile e ai giovani agricoltori; la formazione per la qualificazione dei servizi erogati.