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La rivincita dei giovani e il ritorno all'agricoltura: "Boom di domande e di idee innovative"

Le Nocciole umbre tra le diciotto aziende finaliste degli Oscar Green, l'analisi di Coldiretti

La rivincita dei giovani. E Coldiretti esulta:”A 15 anni dall’approvazione delle legge di orientamento per l’agricoltura (la legge 228/2001), i giovani stanno interpretando in chiave innovativa le opportunità offerte dal mondo rurale e oggi la maggior parte delle imprese under 35 opera in attività che vanno dalla trasformazione aziendale dei prodotti alla vendita diretta, dalle fattorie didattiche, agli agriturismi e agriasilo, ma anche alle attività ricreative come la cura dell’orto e i corsi di cucina in campagna, con le aziende giovani che possiedono una superficie superiore alla media, un fatturato più elevato e più occupati”. Parole di Elena Tortoioli, delegata Coldiretti Giovani Impresa Umbria in riferimento al primo studio su “Bamboccioni a chi? i giovani italiani che fanno l’impresa” elaborato dai giovani della Coldiretti in occasione dell’apertura dell’open space dell’innovazione giovanile con le esperienze imprenditoriali più innovative del 2016 dei giovani finalisti al concorso “Oscar Green”.Tra questi, Mariangela Stoppini di Bevagna, con il suo kit per agripasticcere; dalla nocciolina intera tostata, alla granella di nocciole, fino alla farina e alla pasta di nocciole, da combinarsi insieme per dare vita a preparazioni dolci o a piatti salati. L’azienda si sviluppa su una superficie di 10 ettari completamente a noccioleto, conta 7 mila piante e produce fino a 150 quintali di nocciole, in funzione del clima, ogni anno.

“Una spinta alla crescita del settore sarà possibile - aggiunge Tortoioli - grazie anche alle opportunità concesse dai Piani di Sviluppo rurale regionali finanziati dall’Unione Europea. In Umbria, solo le domande di insediamento in agricoltura, presentate da giovani under 40 nell’ambito della nuova programmazione Psr 2014-2020, sono già oltre 300”.

E ancora: “Gli interventi che si rivolgono a giovani agricoltori tra 18 e 40 anni non compiuti possono offrire - spiega Coldiretti - da un minimo di 50.000 euro a fondo perduto per iniziare l’attività, a un contributo a fondo perduto sugli investimenti aziendali; i giovani potranno inoltre accedere a tutte le altre misure previste dallo sviluppo rurale come consulenza aziendale o formazione con criteri di priorità”. E l'Umbria non resta a guardare con le mani in tasca: “Anche a livello territoriale - conclude la delegata di Coldiretti Giovani Impresa Umbria Elena Tortoioli - abbiamo costituito una apposita task force che opera per sostenere i giovani interessati con tutte le informazioni ma anche tutor, corsi di formazione e consigli per accesso al credito. Le straordinarie storie di successo ed innovazione testimoniano la strategicità del settore, con le campagne che possono offrire prospettive di lavoro sia per chi vuole intraprendere con idee innovative che per chi vuole trovare un’occupazione anche temporanea”.

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