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Umbria e ripresa, il settore tabacco - 3mila dipendenti - ha un futuro: super-commessa da Japan Tobacco International

La multinazionale cambia partner ma non ci saranno scossoni per lavoratori e aziende. Marchetti: "Tutelata l’occupazione: dai lavoratori stagionali, agli addetti al settore della trasformazione"

Il tabacco per l'economia umbra era e resta fondamentale almeno per il futuro prossimo. Il settore però è in evoluzione e non mancano le preoccupazione per via dei movimenti societari delle multinazionali che stanno provocando grandi incertezze tra gli agricoltori umbri. Ma per quanto riguarda il 2022 al momento sono in arrivo soltanto notizie positive: la Japan Tobacco International ha deciso di consolidare il proprio legame con l'Italia e in particolare con il territorio umbro, attraverso l’acquisto di tabacco più importante degli ultimi anni. Si passerà dall’acquisto di 7mila tonnellate a 8mila. 

Un messaggio chiaro: alle tante aziende storiche della filiera e ai lavoratori che contribuiscono alla costruzione di un’eccellenza riconosciuta a livello internazionale. Ma la multinazionale lancia anche un altro messaggio chiaro alle istituzioni nazionali e regionali: "Da sempre crediamo nel valore che la filiera agricola rappresenta in termini di tradizione, economia e occupazione per tutto il sistema Paese – ha aggiunto il Presidente e Amministratore Delegato della divisione italiana del Gruppo, Gian Luigi Cervesato - Ecco perché abbiamo voluto assumere il nostro impegno con un investimento complessivo maggiore rispetto a quello degli ultimi anni, che speriamo possa essere incentivato dalla collaborazione delle Istituzioni attraverso una semplificazione del sistema fiscale del settore”.

Il rapporto di collaborazione fra JTI e la filiera tabacchicola italiana è iniziato nel 2012, da quando è stata avviata con il territorio umbro e veneto una relazione di mutuo scambio che ha visto investiti, da allora, oltre 300 milioni di euro. Ed è anche grazie all’azienda che la produzione di tabacco made in Italy ha raggiunto, col tempo, un altissimo livello di specializzazione, diventando un volano economico soprattutto per l’indotto dell’Alta Valle del Tevere, territorio che impiega più di 2 mila lavoratori. 

Un rapporto che viene rinnovato anche dopo la decisione di JTI di individuare un nuovo partner commerciale, Deltafina, in grado di assicurare all’azienda di mantenere il rapporto con il territorio e di poter prevedere un maggior investimento per il futuro. L'operazione è vista di buon occhio per il futuro da parte di Confagricoltura: “Il tabacco è una realtà importante per l’economia agricola: garantisce stabilità, investimenti, occupazione - ha commentato il Presidente di Confagricoltura Massimiliano Giansanti - Apprezziamo l’impegno di JTI all’acquisto di maggiori quantitativi. Considerate le nuove politiche di investimento, ritengo necessario mantenere un dialogo responsabile per non disperdere il patrimonio di conoscenze, di crescita e di investimenti fin qui realizzati. In questa fase è importante dare certezze, dare tranquillità al settore, attivando misure idonee non solo per i produttori, ma anche per la trasformazione che ha garantito sostenibilità economica ed occupazione”.

A scacciare preoccupazione dopo il cambio di partner commerciale e l'arrivo di deltafina ci ha pensato l'onorevole leghista Riccardo Marchetti che dopo aver ascoltato gli agricoltori dell'Altotevere ha preso contatto con il Governo e la multinazionale per avere certezze: "Mi sono confrontato sul tema con il Sottosegretario al Ministero dell’Economia e delle Finanze, Federico Freni, e ho avviato un’interlocuzione con Lorenzo Fronteddu, Director Legal di JTI, al quale ho chiesto garanzie per gli agricoltori del nostro territorio. Mi è stato assicurato che tutti gli agricoltori ad oggi affiliati al TTI, potranno lavorare per Deltafina verrà tutelata l’occupazione ad ogni livello, in quanto JTI ha chiesto a Deltafina di farsi carico anche di tutti i lavoratori stagionali di TTI, tutelando così anche tutti gli addetti al settore della trasformazione".

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