Da un’idea di due “cervelloni” nasce l’App Humbria, e il tartufo si compra con un click
Questa ingegnosa startup permette anche un'altra magia. Ovvero quella di rintracciare la provenienza del tartufo e salvaguardare questo eccezionale prodotto dalla contraffazione
Si chiama “Humbria” e potrebbe diventare una vera e propria rivoluzione nel commercio del principe delle nostre tavole, il tartufo. Perché dietro questo nuovo modello, in grado di allacciare un ponte tra il tartufaio e il consumatore accorciando la filiera (con ricadute positive anche in termini economici) c’è l’umbra Valeria Bianconi e Alberto Frignani, due cervelloni che hanno creato una startup unica nel suo genere.
La startup, nata a Parma, permette anche un’altra magia. Ovvero quella di rintracciare che tipo di tartufo sia e da dove provenga, attraverso un algoritmo basato sulla piattaforma cloud www.humbria.it., attraverso i supporti digitali QR-code e Nfc. Un certificato di raccolta, per garantire al consumatore tutta la verità e le informazioni su questo autentico prodotto delle tavole italiane: dalle proprietà al tipo di terreno alla freschezza.
Humbria è scaricabile grazie all’App per ios e Android ed è il primo, innovativo sistema che permette non solo di identificare la regione di provenienza del tartufo, mettendo all’angolo il pericolo di contraffazione, ma anche stabilendo il contatto diretto fra venditore/produttore e cliente.
Ma questa ingegnosa creazione, è certo che produrrà vantaggi anche per il venditore, che avrà l’occasione di trovare acquirenti per il proprio prodotto da mettere in commercio online. Non resta che scegliere, curiosare e comprare. Con un click.
