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Giovedì, 25 Aprile 2024
Economia

Sviluppumbria, il nuovo piano per il rilancio dell'Umbria: "Più servizi alle imprese e al territorio, meno costi e burocrazia"

Presentato il nuovo piano industriale 2021-2023 e quello annuale 2020 di Sviluppumbria SpA, l'Agenzia per lo sviluppo economico regionale

Il nuovo piano industriale 2021-2023 e quello annuale di Sviluppumbria SpA, l'Agenzia per lo sviluppo economico regionale, per far ripartire l'Umbria dopo l'emergenza coronavirus. "Due strumenti - sottolinea la presidente della Regione Umbria, Donatella Tesei - molto importanti che contengono le scelte operative e concrete per far sì che l’agenzia possa giocare un ruolo di primo piano nel favorire la ripresa economica in una fase molto delicata che ha visto una grande sofferenza per tutti, a partire dalle imprese e dai lavoratori”. 

Sviluppumbria, spiega ancora la presidente regionale, "così come tutte le altre partecipate regionali – ha affermato la presidente Tesei -, è stata al centro di una ristrutturazione e revisione della mission anche attraverso una politica di spending review con l’obiettivo di ottimizzare i costi aumentando, al tempo stesso, la qualitá dei servizi offerti. Una politica concreta e trasparente che Sviluppumbria sta portando avanti anche grazie al lavoro del suo Presidente, Michela Sciurpa, e del personale le cui professionalità dovranno essere sempre più valorizzate nel miglior gioco di squadra possibile". 

L’assessore regionale allo sviluppo economico, Michele Fioroni, si è dichiarato "entusiasta per il progetto di rinnovamento che l’Agenzia Regionale sta realizzando. Il nuovo ruolo che Sviluppumbria vuole avere – ha aggiunto - per lo sviluppo dell’economia regionale è fondamentale".

L’Agenzia, sottolinea Fioroni, "diventerà, sempre più, un soggetto proattivo del cambiamento, un facilitatore nei processi complessi che le nostre imprese si troveranno ad affrontare nei prossimi anni". L'assessore anticipa anche che "verranno intensificate le attività che, in stretta collaborazione con la struttura regionale, saranno dedicate a temi di frontiera, come la digitalizzazione, il trasferimento tecnologico, start-up e l’internazionalizzazione. Ed i piani colgono appieno lo spirito di riforma che la Giunta aveva ipotizzato per Sviluppumbria la cui parola chiave era e resta ‘apertura’; apertura verso il territorio, il sistema delle imprese ed anche verso le altre agenzie, ed istituzioni di formazione ed alta formazione come l’Università degli Studi".

Michela Sciurpa, Amministratore Unico di Sviluppumbria, aggiunge che "le nuove parole chiave sono ascolto delle istanze del territorio, networking e co-progettazione delle misure e degli interventi con gli stakeholder per trovare soluzioni idonee a superare le criticità regionali". E ancora: "La Regione Umbria ci ha chiesto di tornare a svolgere un ruolo centrale nel percorso avviato per il rilancio socioeconomico dell’Umbria. Per implementare il nuovo ruolo abbiamo ridefinito la mission dell’Agenzia, mettendo al centro dell’operatività le imprese e il territorio, sostenendone le traiettorie di innovazione, internazionalizzazione, attrazione degli investimenti, promozione del turismo e valorizzazione del patrimonio immobiliare regionale".

Tra i nuovi obiettivi di Sviluppumbria, sottolinea Sciurpa, "anche il rafforzamento della capacità dell’Agenzia di intercettare fondi e sviluppare progetti europei e il rilancio dell’attività di comunicazione per portare a conoscenza di quanti più utenti possibili i servizi e le misure che la Società mette a disposizione per conto della Regione".

La 'nuova' operatività di Sviluppumbria "richiede un ruolo proattivo e una capacità di interlocuzione e dialogo costante con tutti gli attori pubblici e privati regionali e con i potenziali investitori e innovatori, un dialogo che perseguiremo in un nuovo approccio sinergico e fortemente collaborativo con tutta la struttura regionale di cui Sviluppumbria è strumento operativo - prosegue Sciurpa - le nuove parole chiave sono ascolto delle istanze del territorio, networking e co-progettazione delle misure e degli interventi con gli stakeholder per trovare soluzioni idonee a superare le criticità regionali".

Per l’Amministratore Unico di Sviluppumbria “il progetto di ridefinizione della mission comporta un nuovo modello gestionale dell’Agenzia: dalla passata struttura rigida, gerarchica, verticale e burocratizzata, passiamo a un nuovo modello organizzativo snello, flessibile ed efficiente, in grado di semplificare le procedure e ridurre i tempi di intervento. Una Sviluppumbria sempre più europea, digitale e sostenibile è quello a cui puntiamo e lo facciamo - ha concluso Sciurpa - risparmiando risorse pubbliche, aumentando i servizi per le imprese e i cittadini e investendo le risorse che ci sono affidate dalla Regione in progetti di impatto misurabile per lo sviluppo economico regionale".

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