Cento anni di storia, 50 lavoratori umbri, un decreto del Tribunale che sancisce la fine della Spigadoro di Foligno, storico marchio della pasta. Finisce qui la storia di una delle aziende che aveva esteso i suoi prodotti e la sua produzione anche in altre zone del Paese. Il Tribunale di Crotone ha decretato il fallimento ed ora le speranze di nuovi acquirenti sono ridotti quasi a zero. In 50 speravano in un concordato che però i proprietari non hanno tentato magari aprendo ad altri imprenditori interessati all'attività.

La Cgil comunque ci spera ancora: "Auspichiamo di avviare in tempi brevi un confronto con le
istituzioni per verificare se esistono ancora margini di trattativa con imprenditori seri che in passato si sono interessati a questo importante sito produttivo. Pertanto, chiamiamo a responsabilità tutti i soggetti interessati, le istituzioni locali e regionali, per lavorare e far ripartire un attività storica di 100 anni". La Spigadoro è stata l’unica in Umbria per la produzione di pasta di grano duro. La crisi e, secondo i sindacati, una gestione "ballerina" hanno portato 50 famiglie umbre nella disperazione della cassa integrazione.  Ora servirebbe un miracolo per far ripartire lo stabilimento.