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Caro-libri, gli aumenti scuola per scuola in Umbria: più 11,6%

Sulla base delle nuove tabelle del Ministero dell'Istruzione, l'inflazione programmatica e gli aumenti degli editori, sono in vista nuovi aumenti per le famiglie dell'Umbria

Ancora rincari per le famiglie umbre che hanno figli in età scolare. Stavolta a gravare sul bilancio famigliare saranno i fondamentali libri di testo: gli aumenti complessivi si attesterebbero (calcolando l'inflazione programmatica e la possibilità di ampliare i prezzi del 10 per cento stabilita dal Ministero) intorno all'11,6 per cento.  

Avranno una brutta sorpresa i genitori "paganti" dei circa 22mila studenti umbri che dovranno frequentare la scuola dell'obbligo di secondo grado (le più conosciute "medie"): in particolari per acquistare i libri della prima media si va da un aumento trai 4 e i 10 euro; il che comporterà una spesa complessiva sui 300 euro.

Situazione leggermente migliore per gli iscritti al secondo e il terzo anno: aumenti tra i 2 e i 7 euro per una spesa di complessiva sui 125 euro. Situazione leggermente migliore per i 38mila studenti della scuola secondaria di primo grado (una volta chiamate le elementari) dove gli aumenti tra tetti del Ministero e aumenti concessi agli editori vanno dai 2 ai 6 euro. Per una spesa, tranne per le prime due classi, di una settantina di euro all'anno (in fatto di libri si intende). Agli scritti al primo anno del sempre in voga Liceo Classico spetta la palma dei costi maggiori: 335-345 euro contro i 330 del 2011. Al secondo posto dei rincari invece ci sta il Liceo Linguistico con 340 euro di spesa.

Mentre per il primo anno per il Liceo Scientifico si scende a 320 euro (rispetto ai 310 euro del 2011). Il Liceo più economico resta, nonostante i rincari, quello artistico (284 euro). Negli ultimi anni, secondo i dati della Regione dell'Umbria, sono proprio questi indirizzi scolastici ad avere il maggiore numero di iscritti; questo dimostra, se la tendenza sarà confermata, che  i costi scolastici di molte famiglie umbre saranno destinati a pesare notevolmente sul budget mensile già destinato in parte alla seconda rata dell'Imu.

Gli istituti tecnici nei primi due anni obbligatori aumentano da 3 a 7 euro: 325 per il settore tecnologico e 310 euro per il settore economico.  Restano sotto i 300 euro di spesa per i libri di testo invece l'Alberghiero (290), le commerciali (254), agraria (274), produzione industriale e artigianale (254 euro). Mentre il più economico resta il professionale manutenzione e assistenza 244 euro. In più per le famiglie umbre ci saranno anche spese per carta igienica, vernice, detersivi, sapone e manutenzioni varie e altro ancora che saranno durante l'anno oggetto di collette dopo i tagli furibondi ai Comuni e Province per il fondo scolastico. 

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