Crisi, la Spending Review chiude gli Uffici Scolastici Regionali
La chiusura dell'Ufficio scolastico regionale dell'Umbria, dell'Ambito territoriale per la provincia di Perugia, è prevista per giugno 2013. Preoccupazione per i lavoratori
Il personale dell’Ufficio Scolastico Regionale dell’Umbria, Ambito territoriale per la provincia di Perugia, riunitosi il 5 luglio 2012, alla presenza dei sindacati confederali Vanda Scarpelli Fp-Cgil, Angelo Vignocchi UILpa e Ambra Verdi Consal Unsa, proclama lo stato di agitazione con l’astensione dalle prestazioni straordinarie e/o aggiuntive per tutti i lavoratori contro l’attuazione della “spending review” meglio precisata nel DL 7/5/2012 n. 52 e già inserita nel documento presentato dal Ministro per i Rapporti con il Parlamento, Pietro Giarda, al Consiglio dei Ministri del 30 aprile 2012.
Nell’incontro è stata illustrata alle lavoratrici ed ai lavoratori la bozza di accordo tra governo, regioni e province autonome, su finalità, tempi e modalità di attuazione del titolo V della Costituzione. E’ emerso il pericolo della delegittimazione del diritto all’istruzione pubblica con pari opportunità su tutto il territorio nazionale con la conseguente messa a rischio di 4.000 posti di lavoro dei dipendenti del Miur.
In particolare grande preoccupazione è stata espressa per il futuro del personale, il quale fino ad oggi, con competenza e professionalità, ha garantito il regolare avvio dell’anno scolastico e di tutti gli adempimenti ad esso connessi. In tale contesto le R.S.U. e le OO.SS. chiedono l’apertura immediata di un tavolo di confronto con il Direttore Generale e successivamente con la Presidente della Giunta Regionale dell’Umbria. In assenza di tale incontro l’assemblea deciderà ulteriori iniziative di mobilitazione con le OO.SS.