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Siccità, 60 milioni di danni in Umbria: "Misure straordinarie in arrivo"

La Regione risponde alla Coldiretti, Marini: "Daremo risposte concrete in pochi giorni"

Siccità, animali e danni. Tanti danni. Secondo le stime di Coldiretti parliamo di oltre 60 milioni in Umbria, dove il calo delle precipitazioni porterà fra l'altro a una diminuzione delle rese di grano e orzo (-30/40%) e per i foraggi si stima un -50%. La Regione Umbria, per fronteggiare l’emergenza, annuncia misure straordinarie. “Abbiamo raccolto le preoccupazioni e le istanze che la Coldiretti ci ha posto su temi come quelli dell’emergenza siccità e della salvaguardia delle aziende agricole dai danni causati dai cinghiali e da fauna selvatica in genere. Sono preoccupazioni che condividiamo e sulle quali la Giunta Regionale sta lavorando per giungere, già nei prossimi giorni, a dare risposte concrete”.
E’ quanto ha affermato questa mattina la presidente della Regione Umbria, Catiuscia Marini, al termine dell’incontro con una delegazione della Coldiretti Umbria, guidata dal presidente Albano Agabiti, che si svolto a Palazzo Donini ed al quale ha partecipato anche l’assessore regionale alle politiche agricole, Fernanda Cecchini

La presidente Marini e l‘assessore Cecchini hanno sottolineato che la Regione sta lavorando su due fronti: “Quello ordinario che riguarda l’aggiornamento della legge regionale sulla caccia e sul funzionamento degli Ambiti Territoriali e sul fronte straordinario che ci vede impegnati in queste settimane di emergenza idrica. E proprio per questo già nella prossima riunione di giunta regionale, che è in programma per venerdì prossimo, 28 luglio, contiamo di portare in approvazione un provvedimento che, accogliendo anche molte delle istanze che sono venute dal mondo agricolo, permetta di salvaguardare i diritti sacrosanti degli agricoltori. E’ evidente infatti – ha affermato la presidente Marini – che l’economia produttiva ed il lavoro sono prioritari rispetto ad ogni altro interesse, sia pure legittimo. Per fare ciò ipotizziamo misure straordinarie, sempre nel quadro delle leggi vigenti, che ci potranno accompagnare fino alla prossima apertura della stagione venatoria. Misure - ha concluso la presidente – per le quali chiederemo la collaborazione attiva di tutti i soggetti interessati, dagli Ambiti territoriali di caccia alle associazioni venatorie ed ai Corpi dello Stato preposti”.

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