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Umbria, sciopero dei sindaci: grande adesione all'appello Anci

Grande risposta dei sindaci dell'Umbria al cosiddetto sciopero dei sindaci e alla manifestazione organizzata dall'Anci alla Sala dei Notari a Perugia

I sindaci dell’Umbria hanno risposto alla mobilitazione organizzata dall’Anci per protestare contro la manovra del governo, soprattutto per quanto riguarda il taglio di Comuni e Province umbre.

La protesta si è gudagnata, nei giorni scorsi, l'appellativo di sciopero dei sindaci d’Italia, e la manifestazione che si è svolta nella Sala dei Notari a Perugia, è stata seguira 92 primi cittadini umbri.

Dunque, come ha riferito Wladimiro Boccali, presidente regionale dell’Anci, i sindaci hanno aderito senza eccezioni, anche se non tutti erano fisicamente presenti. Nell’intervento che ha aperto la manifestazione, Boccali ha ribadito le ragioni della protesta: "Contro una manovra sbagliata, recessiva, che non aiuta la ripresa, e che deve essere cambiata”.

Il sindaco perugino ha aggiunto che la simbolica riconsegna ai Prefetti delle deleghe su anagrafe e stato civile, con i relativi uffici chiusi nel corso della mattinata: "Significa che non possiamo più svolgere servizi essenziali per i cittadini, e lo stesso stanno facendo le Regioni per quanto riguarda il trasporto pubblico”.

Boccali ha, inoltre, ricordato che la finanziaria in questione è la terza in dodici mesi e tutte hanno inciso pesantemente sui bilanci dei Comuni. Alla protesta nazionale hanno aderito Conferenza delle Regioni e UPI.

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