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Economia

Spending review, in Umbria a rischio 50 uffici postali: sciopero straordinari

Iniziato lo sciopero delle prestazioni straordinarie dei lavoratori di Poste Italiane, proclamato dai sindacati Slc-Cgil, Slp-Cisl e Failp-Cisal, che durerà fino al prossimo 13 ottobre

Durerà fino al prossimo 13 ottobre, lo sciopero delle prestazioni straordinarie dei lavoratori di Poste Italiane, proclamato dai sindacati Slc-Cgil, Slp-Cisl e Failp-Cisal e iniziato da venerdì 14 settembre.

Mentre il 12 ottobre si svolgerà un’intera giornata di astensione dal lavoro con manifestazione nazionale: tutto contro i progetti di riorganizzazione di Poste Italiane nei diversi settori aziendali, che rischiano di avere pesantissime ricadute sui livelli occupazionali (si teme per 1.700 posti di lavoro a breve e 10.000 alla fine dell’operazione), sul presidio del territorio e sul servizio offerto alla clientela.

In Umbria, secondo i progetti dell'azienda, circa 50 uffici a basso traffico, distribuiti su tutto il territorio regionale, andrebbero incontro alla chiusura. Inoltre, lo sciopero vuole essere anche un risposta preventiva ad ipotesi di spacchettamento dell'azienda, fra Banco Posta e recapito-logistica, che stanno circolando in ambienti governativi.

Lo sciopero degli straordinari potrà comportare disagi per l'utenza soprattutto nelle fasce orarie vicine alla chiusura e nella consegna della corrispondenza a domicilio – spiegano i sindacati – dal momento che eventuali assenza di portalettere non saranno coperte da prestazioni aggiuntive del personale presente.

In ogni caso, Poste, dopo aver ricevuto una nota dalla Commissione di Garanzia, sollecitata dagli stessi sindacati, ha affisso in tutti gli uffici comunicazioni che informeranno l'utenza sui possibili disagi.


 

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