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Economia San Sisto

San Sisto, crisi alla Perugina: stipendi-acciuga almeno fino a tutto giugno

Emergono nuovo particolari sulla crisi della Perugina che riguarda qualcosa come 867 dipendenti dello stabilimento di San Sisto. Cassa-integrazione,ferie forzate e poi contratti di solidarietà. Contatti con il Ministero dello Sviluppo per gestire la crisi e tutelare le maestranze

Nuova assemblea dei lavoratori della Perugina dello stabilimento di San Sisto. Nuove cattive notizie anche se si sta lavorando per cercare di evitare il peggio. Gli oltre 860 dipendenti Nestlè hanno saputo ufficialmente che la cassa integrazione scatterà per tutti quelli a tempo pieno - i cosiddetti full time - il prossimo 3 marzo - e andrà avanti fino a Pasqua. Previsto un bonus di 15 euro per ogni giorni di "cassa" per cercare di rendere lo stipendio dimezzato un po' meno deprimente.

Ma dopo Pasqua, secondo le notizie acquisite da Perugiatoday.it, dovrebbe scattare un periodo di ferie forzate per tutti. Il tempo per cercare di perfezionare i contratti di solidarietà fino a tutto giugno. Poi non si esclude ancora un periodo di solidarietà - altri stipendi ridotti dunque - per la fine dell'anno 2014.

Una situazione molto difficile che peserà soprattutto sulle famiglie e sui loro budget per pagare affitti, mutui e per poter campare dignitosamente. Il sindaco di Perugia, Wladimiro Boccali, ha annunciato che insieme alla Regione sono stati presi contatti con il Ministero dello Sviluppo per gestire la crisi e progettare i contratti di solidarietà con tanto di un nuovo piano industriale.

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