rotate-mobile
Venerdì, 19 Aprile 2024
Economia

Rifiuti, Perugia più cara di Terni: nel capoluogo regionale si pagano 374 euro, contro i 314 della Conca

Lo studio di Cittadinanzattiva: in Umbria la raccolta differenziata è arrivata al 66% rispetto al 63% della media nazionale

La spesa media per lo smaltimento dei rifiuti, in Umbria, è pari a 344 euro contro i 314 della media nazionale.

Lo riporta l’Osservatorio prezzi e tariffe di Cittadinanzattiva secondo un studio che indica una spesa media di 374 euro a Perugia e di 314 euro a Terni. Sempre in base allo studio risulta che la raccolta differenziata è arrivata al 66% rispetto al 63% della media nazionale.

Secondo Cittadinanzattiva in Umbria la tariffa è aumentata del 3,3% rispetto al 2021, ma a Terni in particolare l’aumento è del 6,3%. Per quanto attiene la raccolta differenziata, a livello regionale è stato raggiunto il 66,2%.

rifiuti umbria

Una spesa accettabile se paragonata ad alcune realtà del Sud, con la Campania in testa con 414 euro e otto capoluoghi di provincia meridionali nella top ten dei più cari, guidata da Catania dove una famiglia spende mediamente 594 euro all’anno, con un incremento di quasi il 28% rispetto al 2021.

La regione in cui si rileva la spesa media più bassa è il Trentino Alto Adige (212 euro), dove si registra però un aumento del 6,2% rispetto all'anno precedente; fra i capoluoghi di provincia è Udine quello meno caro, con una spesa media a famiglia di 174 euro.

Sono 63 i capoluoghi in cui si registrano aumenti della tariffa, soltanto 27 quelli in diminuzione: l'incremento più elevato a Cosenza (+40,9%), la riduzione più consistente a Caltanisetta (-17,4%).

Secondo l’indagine sui costi sostenuti dai cittadini per lo smaltimento dei rifiuti in tutti i capoluoghi di provincia prende come riferimento nel 2022 una famiglia tipo composta da 3 persone e una casa di proprietà di 100 metri quadri.

“Nonostante i dati che potrebbero essere considerati buoni rispetto ad altri nella nostra piccola regione ci sono diversi gestori e diverse modalità di raccolta con un servizio scadente in alcuni ambiti è una produzione pro-capite di rifiuti troppo alta - dice Paola Giulivi, Segretario regionale di Cittadinanzattiva Umbria – Quanto alle tariffe sono aumentate non solo nei capoluoghi in virtù di una politica regionale di gestione rifiuti inaccettabile. Ora più che mai è necessario un appello resta al buon senso dei cittadini: Riducete i rifiuti, differenziate al meglio e partecipate alle politiche locali, non è la percentuale di raccolta differenziata ma la percentuale di riciclo e la riduzione dei rifiuti che possono aiutare l’ambiente e di conseguenza la nostra salute e solo con le giuste politiche, si potranno avere tariffe più basse”.

rifiuti italia

Si parla di

In Evidenza

Potrebbe interessarti

Rifiuti, Perugia più cara di Terni: nel capoluogo regionale si pagano 374 euro, contro i 314 della Conca

PerugiaToday è in caricamento