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Economia

Registratori telematici, Confcommercio Umbria chiede uno stop alle sanzioni

Tanti i problemi tecnici che stanno incontrando gli imprenditori che vogliono mettersi in regola. Confcommercio ha presentato un emendamento al decreto Milleproroghe

Si alza dall’Umbria la voce degli imprenditori che, pur volendo mettersi in regola con le nuove disposizioni sulla trasmissione telematica dei corrispettivi, stanno ancora incontrando molte difficoltà e rischiano sanzioni per errori o malfunzionamenti del sistema non imputabili alla loro volontà. Ecco perché Confcommercio Umbria ha chiesto che nel periodo transitorio non siano applicate sanzioni anche agli operatori che passano al nuovo registratore telematico, ma incontrano difficoltà tecniche a causa delle quali si verifichino inadempienze in merito alla memorizzazione e trasmissione dei corrispettivi giornalieri, comunque regolarmente registrati nelle scritture contabili obbligatorie per legge. Confcommercio ha accolto la richiesta dell’associazione umbra e presentato uno specifico emendamento al decreto Milleproroghe in corso di conversione. “Il periodo transitorio di sei mesi giustamente previsto per dare a tutti la possibilità di mettersi in regola, non tutela adeguatamente quanti coraggiosamente hanno affrontato da subito il passaggio al registratore telematico”, afferma Nicoletta Censi, responsabile fiscale Seac Confcommercio Umbria. 

“I nostri imprenditori – spiega – continuano a segnalarci una serie di criticità, che emergono, ad esempio, in particolari casistiche di applicazione Iva o nei casi di malfunzionamento temporaneo del registratore telematico nel corso della giornata. Accade frequentemente che l’esercente si accorga dell’anomalia solo dopo aver effettuato la chiusura giornaliera del registratore telematico, momento nel quale non sarebbe più corretto comunicare lo stato di fuori servizio dell’apparecchio, e quindi l’invio telematico risulterà incompleto o errato. Esiste la possibilità teorica di segnalare sul sito web dell’Agenzia delle Entrate l’anomalia nella rilevazione o trasmissione, ma non è indicata chiaramente la procedura da utilizzare. Nel caso in cui l’invio del corrispettivo giornaliero sia completamente assente per un malfunzionamento totale del registratore telematico non è possibile inoltre collegare all’invio non effettuato alcuna comunicazione integrativa".

"Con il registratore telematico - hanno concluso - la gestione della contabilità non potrà essere automatica come sembrerebbe far credere uno spot molto discutibile dell’Agenzia delle Entrate. Sarà opportuno, come prima, affidarla a professionisti qualificati e competenti perché continuerà purtroppo ad essere complessa, anche per le imprese di più piccole dimensioni”.

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