Rimpasto in Giunta, la Cna alla Tesei: "Basta perdere tempo: si a nuova agenda condivisa". Gli artigiani blindano Fioroni
Tra le cose da affrontare subito c’è innanzitutto la definizione dei bandi regionali dei prossimi due anni a valere sui fondi strutturali 2021/2027
"Invitiamo le forze politiche ad aprire un grande dibattito politico sulle cose da fare subito anziché continuare a concentrare l’attenzione sugli eventuali avvicendamenti all’interno della Giunta di palazzo Donini, in particolare dell’assessore allo Sviluppo economico Michele Fioroni che, secondo la nostra esperienza, ha avuto un ruolo centrale nel favorire l’avvio di un metodo che ha contribuito al raggiungimento dei risultati economici degli ultimi due anni". La presa di posizione di Giampaolo Cicioni, presidente regionale di CNA Produzione, interviene a margine delle polemiche dei giorni scorsi sulle previsioni economiche per l’anno in corso e su quelle relative ad un eventuale rimpasto di Giunta dove sono a rischio l'assessore Coletto e l'assessore-tecnico Michele Fioroni.
L'associazione di categoria preferisce un'agenda nuova di Governo piuttosto che un cambio di governo che, secondo loro, rischia di far saltare uno degli autori dei bandi di sostegno e di sviluppo delle piccole e medie imprese. Tra le cose da affrontare subito c’è innanzitutto la definizione dei bandi regionali dei prossimi due anni a valere sui fondi strutturali 2021/2027: una programmazione – conclude il presidente regionale di CNA Produzione – che potrà contribuire sensibilmente alla creazione di quella fiducia di cui le imprese hanno bisogno per continuare a investire.
"Noi crediamo che la performance economica dell’Umbria nel biennio 2021/2022 sia attribuibile, almeno in parte, al metodo adottato dalla Regione per la definizione delle proprie politiche industriali, un metodo basato sul confronto con il sistema imprenditoriale, che ha visto il coinvolgimento non solo della grande e media impresa, ma anche di quella di micro e piccole dimensioni, per le quali sono stati adottati strumenti di incentivazione che hanno facilitato gli investimenti innovativi di tantissime micro-piccole imprese, accanto ad altre indirizzate ad aziende più strutturate e da sempre interessate al sostegno delle attività di ricerca. Sono andati in tal senso – ricorda Cicioni – dei bandi regionali a sostegno degli investimenti del pacchetto Smart Attack e, ora, quelli del Solar Attack; ma anche il bando Travel per l’internazionalizzazione o il bando Double sull’accesso al credito delle micro e piccole imprese, che non si sono sostituite, bensì aggiunte alle misure a favore dei grandi progetti di ricerca. Siamo convinti che questo metodo abbia funzionato alla grande e che rappresenti lo strumento più idoneo per affrontare la possibile gelata dell’economia. Perciò ci auguriamo che l’Amministrazione regionale lo confermi anche nel prossimo futuro".