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Venerdì, 19 Aprile 2024
Economia

L'Occasione, dalla Regione soldi a fondo perduto per gelaterie, pizzerie, ristoranti e bar

Il bando è stato pubblicato sul bollettino di oggi. Soldi a fondo perduto per chi investe in restauri, miglioramenti tecnici, tecnologie varie. A patto che si vendano almeno tre prodotti Made in Umbria

A ridosso della campagna elettorale arriva un bando che promette di finanziare bar, ristoranti, pizzerie, pasticcerie, gelaterie e birrere specializzati in food e beverage dell'Umbria. Con un fondo di milione 300mila euro la regione vuole sostenere la realizzazione di interventi per innalzare lo standard qualitativo della offerta commerciale e la sua caratterizzazione locale e regionale, e per l’introduzione di componenti di innovazione sia di natura organizzativa che tecnologico-strutturale. Le domande possono essere presentate entro il 30 giugno 2015. Fondi per incrementare l'offerta di prodotti made in Umbria e negozi sempre più tecnologici. 

Possono beneficiare del contributo gli esercizi di ristorazione, per la somministrazione di pasti e di bevande, comprese quelle aventi un contenuto alcoolico superiore al 21 per cento del volume, e di latte (ristoranti, trattorie, tavole calde, pizzerie, birrerie); gli esercizi per la somministrazione di bevande, comprese quelle alcooliche di qualsiasi gradazione, nonché di latte, di dolciumi, compresi i generi di pasticceria e gelateria, e di prodotti di gastronomia (bar, caffè, gelaterie, pasticcerie); gli esercizi (bar, caffè, gelaterie, pasticcerie) nei quali è esclusa la somministrazione di bevande alcoliche di qualsiasi gradazione.

Per essere ammessi al cofinanziamento regionale, gli esercizi devono somministrare, alla data di presentazione della domanda, pena di esclusione, almeno tre prodotti dell’elenco nazionale e prodotti agroalimentari dell’Umbria ed almeno tre prodotti certificati Dop, Igp, Igt, Doc e Docg dell’Umbria; devono, inoltre,  essere dotati di sistemi Wi-Fi per l’accesso gratuito e diretto (senza password) a Internet all’interno degli spazi commerciali.

Con il bando vengono cofinanziati gli acquisti di macchinari ed attrezzature, tra i quali anche nuove strumentazioni tecnologiche per il controllo e la sicurezza degli esercizi commerciali, la realizzazione di strutture esterne allo spazio commerciale (quali “dehors” regolarmente autorizzate per una spesa massima ammessa di 30.000 euro); opere murarie comprese quelle per l’eliminazione delle barriere architettoniche in modo da favorire l’accessibilità e la fruibilità dello spazio commerciale e dei relativi servizi (nella misura massima di spesa ammessa di 30.000 euro). 

Ammesse a contributo anche le spese per informatizzare le attività quali la realizzazione o il potenziamento di un portale web per il commercio elettronico e/o per la promozione dell’impresa (spesa massima ammissibile 10.000 euro) e l’acquisto e installazione di nuovi strumenti e/o soluzioni di Pos Mobile per pagamentielettronici.

Il contributo pubblico a fondo perduto in conto capitale (concesso con il regime degli aiuti “de minimis”) avrà un limite massimo pari al 50% dell’investimento ammesso. Per la realizzazione del progetto proposto, la spesa complessiva minima ammessa non può essere inferiore a 10.000 euro al netto dell’Iva.

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