rotate-mobile
Economia

Alta Formazione, studenti e prodotti d'eccellenza: Umbria alla conquista della Cina

Un patto per “internazionalizzare l’Umbria” e collegarla a uno dei poli universitari della Cina. Ma non solo: c’è un mercato gigantesco che ha “fame” di prodotti d’eccellenza del Cuore verde d’Italia

Un patto per “internazionalizzare l’Umbria” e collegarla a uno dei poli universitari della Cina. Ma non solo: c’è un mercato gigantesco che ha “fame” di prodotti d’eccellenza del Cuore verde d’Italia.
Pieno accordo ad implementare progetti di collaborazione fra Istituti di alta formazione e di formazione professionale, nonché ad intraprendere attività di collaborazione improntate agli scambi scientifici, alla diffusione delle nuove tecnologie, alla mobilità di studenti e ricercatori, all’ideazione di eventi culturali comuni, alla diffusione della lingua e cultura cinese e della lingua e cultura italiana in particolare tra i giovani: sono gli obiettivi, dell’accordo di collaborazione sottoscritto  tra la Regione Umbria rappresentata dal vicepresidente, Fabio Paparelli,  e la Commissione per l’Istruzione della Municipalità di Chongqing, alla presenza del ministro dell’Istruzione, Stefania Giannini, che dopo una breve sosta a Shanghai e la visita ufficiale a Pechino, è giunta a Chongqing, accompagnata dall’Ambasciatore d’Italia in Cina, Ettore Francesco Sequi.

“La firma dell’accordo – spiega una nota della Regione Umbria – ha fatto seguito all’incontro della delegazione della Regione Umbria, guidata dal vicepresidente Paparelli,  con la Commissione Istruzione di Chongqing, nel corso del quale il presidente della Commissione Mu Yanlin, ha riferito che Chongqing dispone di 71 università, tra cui 25 di livello superiore, complessivamente frequentate da circa 1 milione di studenti. Chongqing vanta inoltre, il più alto numero di Istituti Confucio, per diffusione lingua e cultura cinese, del sud ovest Cina.  Alla luce di tutto ciò, il Governo cinese spinge per un’ulteriore salto delle relazioni internazionali delle Università. Sono state stabilite relazioni con 44 Paesi e il rapporto con l’Italia è destinato a crescere”.

Il vicepresidente Paparelli ha illustrato “il carattere della missione dell’Umbria a Chongqing come parte di uno sforzo di internazionalizzazione del Sistema Umbria di cui è parte essenziale e strategica l’internazionalizzazione del sistema regionale di Alta Formazione”. “Recentemente – ha detto il vicepresidente -  si è dato vita al progetto Umbria Academy che coordinato dalla Regione Umbria, propone un’offerta formativa integrata che raccoglie le 2 Università di Perugia, i 2 conservatori musicali di Perugia e Terni, l’Accademia di belle Arti di Perugia, l’istituto di Formazione professionale Bufalini in collegamento con l’Università dei sapori. La Regione Umbria attraverso l’Adisu (Ente regionale per il diritto allo studio) assicura l’accoglienza degli studenti e la promozione internazionale del sistema formativo regionale”.

All’incontro erano presenti 5 atenei: la Chongqing University, la South West University, l’Università per l’industria e il commercio di Chongqing, l’Università di Studi Internazionali, l’Accademia di Belle Arti del Sichuan. Tutti atenei di grandi dimensioni, con un forte interesse verso l’Italia e verso l’Umbria e i suoi Istituti di Alta Formazione.
Parallelamente a questi incontri nel pomeriggio si sono tenuti incontri tra imprese umbre e cinesi presso la sede del Ccpit di Chongqing, organizzati dal Consolato di Italia, da Sviluppumbria e da Umbria Export. A questi incontri hanno partecipato imprese dei settori agroalimentare, tecnologie e servizi per la protezione ambientale, packaging e moda. La delegazione umbra nella giornata di ieri si è recata all’inaugurazione della sede di Euro Brand Center il principale centro commerciale nella zona franca di Chongqing.

“Il progetto in fase di realizzazione – spiegano dalla Regione - si propone di immettere sul mercato cinese produzioni di qualità europee e l’Umbria era uno degli ospiti d’onore di questa inaugurazione insieme al Console italiano Maffettone. Il progetto darà forte impulso all’e-commerce e si proporrà come porta cinese dei prodotti europei , facilitato anche dal fatto di trovarsi al terminale della linea ferroviaria Chongqing-Duisburg”.
Nel suo intervento il vice presidente Paparelli ha detto che “l’Umbria, con le sue eccellenze in campo agroalimentare, della moda, dell’artigianato artistico, del mobile e del design d’arredo vuole esserci in questo progetto e che si impegnerà a verificare le condizioni utili a realizzare un format Casa Umbria insieme a Euro Brand. Questo con riferimento alla fortunata formula di promozione commerciale che alcune imprese del design-arredo casa hanno realizzato a Shanghai col sostegno della Regione Umbria”.

Si parla di

In Evidenza

Potrebbe interessarti

Alta Formazione, studenti e prodotti d'eccellenza: Umbria alla conquista della Cina

PerugiaToday è in caricamento