Regione Umbria, bando da un milione di euro per le imprese culturali e creative
Nuovo bando della Regione Umbria, finanziato con il Programma operativo regionale del Fondo europeo di sviluppo regionale (Por Fesr) 2014-2020, per sostenere le imprese operanti nei settori della cultura e della creatività
Nuovo bando della Regione Umbria, finanziato con il Programma operativo regionale del Fondo europeo di sviluppo regionale (Por Fesr) 2014-2020, per sostenere le imprese operanti nei settori della cultura e della creatività. Come spiega Palazzo Donini "una particolare attenzione è stata rivolta a quelle imprese nella cui compagine societaria è rispettato l’equilibrio di genere o la cui prevalente conduzione è di giovani al di sotto dei 35 anni".
Il bando, che mette a disposizione del settore un milione di euro, "rappresenta uno strumento concreto ed innovativo a sostegno di soggetti che hanno subito una forte battuta di arresto a seguito della pandemia e che necessitano di azioni di consolidamento e rilancio in stretta connessione con la valorizzazioni degli attrattori culturali presenti sul territorio umbro (teatri, biblioteche, musei) ed in integrazione con i piani di valorizzazione del patrimonio regionale", spiega la Regione Umbria.
“Grazie all’attività di ascolto e di confronto che abbiamo avviato oggi la Regione può acquisire sempre più informazioni e consapevolezza sulle reali necessità e priorità delle imprese umbre - ha detto l’assessore regionale alla cultura Paola Agabiti aprendo i lavori dell’incontro -. Intendiamo infatti realizzare una reale e costante vicinanza con gli operatori per accompagnarne il percorso di crescita e di sviluppo, mettendo a disposizione tutti gli strumenti che possono rappresentare un valido aiuto e un sostegno efficace anche nel lungo periodo. In questo ambito i fondi europei possono e debbono essere utilizzati al servizio del territorio. Nelle prossime settimane – ha annunciato Agabiti – pubblicheremo un vero e proprio pacchetto di misure pensato per il comparto cultura, turismo e spettacolo”.
Come sottolinea una nota di Palazzo Donini "i settori preferenziali di operatività, sebbene non esclusivi, riguardano le tecniche e gli allestimenti per l’arte e per lo spettacolo dal vivo; produzioni audio/foto/video; la conservazione, restauro e diagnostica dei beni culturali; le tecnologie applicate ai beni culturali; videogames e software; la riproduzioni di beni culturali e produzione di oggetti per il merchandising museale".
E ancora: "Possono partecipare le micro, medie e piccole imprese, i liberi professionisti e quei soggetti che agiscono in regime d’impresa come associazioni e fondazioni. Le richieste di ammissione alla agevolazione avverrà nelle prossime settimane attraverso una apposita piattaforma on line".
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