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Rating, Rossi: "L'Umbria paga inaffidabilità conti pubblici dello stato"

L'assessore regionale al Bilancio, Gianluca Rossi commenta l'abbassamento del rating dell'Umbria dal parte dell'agenzia Standard & Poor's

"L'Umbria, insieme agli altri Enti locali, è costretta a pagare per l’inaffidabilità dei conti pubblici dello Stato”. È quanto dichiarato dall’assessore regionale al Bilancio, Gianluca Rossi, in merito all’abbassamento del rating della Regione Umbria da parte dell’agenzia Standard & Poor’s, da A+ ad A.

“È la conseguenza automatica – sottolinea l'assessore - del declassamento del rating di lungo termine della Repubblica italiana, come ha ufficialmente affermato la stessa Agenzia che ha anche precisato che il merito di credito indicativo della Regione è AA-, confermando dunque la valutazione positiva sui conti pubblici regionali e la loro tenuta.

Ritengo, pertanto, strumentali e pretestuose le dichiarazioni di alcuni consiglieri regionali sulle conseguenze del declassamento per l’Umbria – afferma Rossi – i quali farebbero piuttosto meglio a prestare la stessa attenzione alla grave crisi che sta attraversando il Paese e a riflettere sul fatto che il rating della Repubblica italiana è stato abbassato da Standard & Poor’s da ‘A+’ ad ‘A’ con prospettive negative, poiché l’Agenzia ha ritenuto le manovre finanziarie messe in atto dal Governo non idonee alla riduzione del debito dello Stato”.

Rossi ha puntato l'accento anche sul fatto che gli enti locali italiani sono considerati soggetti istituzionali con un certo gradi di dipendenza dalla Stato centrale.

 

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