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Economia

Crisi Umbria Mobilità, Provincia: approvato prestito da 3,8 mln

La seconda commissione consiliare della Provincia ha approvato la variazione di bilancio per la concessione di un prestito ponte a favore di Umbria Tpl

In una riunione della seconda commissione consiliare della Provincia (presidente Giampiero Fugnanesi) è stata approvata la variazione di bilancio per la concessione di un prestito di 3.800.000 euro a favore di Umbria Tpl.

All’inizio dell’incontro l’assessore Ornella Bellini ha spiegato tutti gli step che hanno portato alla riunione della commissione: “I trasporti sono necessari per la popolazione, tanto più che i maggiori utenti sono i ragazzi delle scuole superiori e che sta per iniziare la scuola. Quando quindi è stato deciso, durante l’assemblea dei soci di Umbria mobilità (noi abbiamo la maggioranza relativa) che la società si trovava in crisi di liquidità, ci siamo dichiarati disponibili alla corresponsione di un prestito oneroso. Lo abbiamo fatto anche per salvaguardare il nostro patrimonio”.

“Abbiamo però chiamato a corresponsabilità tutti gli altri soci  - ha continuato l’assessore al Bilancio - e abbiamo anche richiesto delle garanzie che avvalorino e rinforzino la richiesta di estinzione del debito entro l’aprile del 2013. Questa operazione non rientra nel Patto di Stabilità e quindi da questo punto di vista non ci sono problemi”.

Tanti gli interventi su questo tema. Piero Sorcini, capogruppo del Pdl, ha chiesto: “Più che da amministratore, come cittadino mi chiedo quale sarà il futuro dei trasporti in Umbria, in quanto si tratta di un servizio essenziale per studenti e lavoratori. Quali sono le strategie del management della società nell’attuale situazione di crisi?”.

Dello stesso parere Bruno Biagiotti del Pdl: “Aleggia una domanda di natura politica: come siamo potuti arrivare a questa situazione? La notizia infatti ci è giunta improvvisa e noi abbiamo appreso delle difficoltà della società dai giornali. Ci siamo infilati in una situazione di grande difficoltà: quando ci fu la fusione ci fu sbandierato che ci sarebbero stati degli utili”.

L’assessore ai Trasporti Luciano dalla Vecchia ha spiegato ai consiglieri che Apm ha partecipato ad una gara pubblica che aveva delle determinate caratteristiche. “E’ purtroppo successo quello che sta succedendo in tutto il mondo: le aziende sono in crisi per mancanza di liquidità, non hanno più soldi dalle banche. Responsabilità dei dirigenti? Non spariamo nel gruppo, esaminiamo e circoscriviamo le responsabilità e poi ci torneremo sopra”.

Deciso Enrico Bastioli, capogruppo dei Socialisti riformisti: “Questa fase del discorso Mobilità ci amareggia, emergeva una situazione molto diversa. Che cosa ci hanno raccontato? Sì dunque al servizio pubblico, ma ci devono dire perché siamo arrivati a questo punto”. Luca Baldelli, capogruppo di Prc, ha detto di sentirsi tutelato dalle garanzie richieste dalla Provincia e ha aggiunto: “Servono comunque delle risposte, ma non devono essere gli utenti a pagare la situazione con aumenti di abbonamenti o di biglietti”.

Per Massimiliano Capitani del Pd “è necessario oggi votare la variazione di Bilancio: Il servizio pubblico è essenziale, dobbiamo garantire un trasporto capillare”.

Durante le dichiarazioni di voto, Sorcini ha spiegato che l’opposizione si sarebbe astenuta, ritenendo essenziali degli approfondimenti chiari e inequivocabili, da farsi al più presto possibile. I consiglieri della maggioranza hanno invece votato la variazione di bilancio, ma sub condicio, avendo ravvisato la necessità di avere, per il bene della collettività e della società dei trasporti, i necessari chiarimenti e l’adozione di una serie di misure che ripristinino una governance all’altezza della situazione.

 

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