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Economia

La rivoluzione delle donne-imprenditrici di Perugia: 25 aziende sulla scia di Luisa Spagnoli. Anna Chiacchierini guida la migliore impresa 2022

Assegnati i premi Impresa Donna Città di Perugia: tutti i nomi e le motivazioni. Premio alla carriera alla dottoressa Maria Cucchia Mantovani

Anna Chiacchierini è la titolare della migliore impresa femminile perugina 2022 (categoria Impresa Femminile), nell'ambito del Premio Impresa Donna Città di Perugia dedicata a Luisa Spagnoli, lanciato dal Comune di Perugia dopo la proposta della consigliera Casaioli (Progetto Perugia) per valorizzare e lanciare le imprese rosa e le donne manager che operano nel nostro terrtorio. L'azienda vincitrice, il Centro Tori Chiacchierini è abilitato all’esportazione in tutto il mondo del seme bovino delle razze italiane più selezionate, in primis la razza chianina, e più recentemente anche della bufala mediterranea. Le collaborazioni sinergiche con diverse università e centri di ricerca sia nazionali che internazionali hanno consentito di ottenere prestigiosi riconoscimenti nell'ambito della ricerca genetica nonché l'autorizzazione ad esportare anche in Cina. L’impresa ha da poco iniziato a produrre energie rinnovabili da biogas e avviato un’attività agrituristica con impianto di pesca sportiva.

Si aggiudica la categoria migliore imprenditrice Under 35, Caterina Faffa dell'azienda agricola “Il Casale del Lupaccione" che ha saputo innovare: dalla produzione tradizionale dei cereali a quella della frutta, in particolare di qualità di diverse varietà di susine. Terzo premio assegnato a Perugia - sezione Buone prassi conciliazione vita e lavoro - a “FORMA.Azione": una società che opera nell’ambito dell’orientamento, della formazione professionale e della consulenza nello sviluppo delle risorse umane. "L’impresa si caratterizza - hanno spiegato i vertici della Giuria - per un’elevata percentuale di donne giovani che vi lavorano e riserva un’attenzione particolare al tema della conciliazione lavoro-famiglia, facendo ricorso a soluzioni organizzative molto flessibili, anche dopo la pandemia. Le pratiche di conciliazione adottate, attraverso la previsione del lavoro agile, con collegamentoda remoto, senza forme di controllo ma semplicemente responsabilizzando le persone al ruolo ed agli obiettivi lavorativi da conseguire, così come permessi e sistemi ad personam di conciliazione lavoro- famiglia hanno dimostrato che possono essere utilizzati in vari contesti lavorativi".

VIDEO Maria Cucchia Mantovani della Casa di Cura Portasole è l'imprenditrice dell'anno: a lei il premio speciale Impresa Donna

Il premio alla carriera 2022 "Impresa Donna" decretato dal sindaco della città di Perugia Andrea Romizi è stato assegnato alla manager e dottoressa Maria Cucchia Mantovani che gestisce quello che oggi è l’Istituto clinico Porta Sole dal 1978. "Affrontando problemi di inserimento della struttura nel sistema di Sanità pubblica non sempre favorevole al privato - si legge nella motivazione - e in un mondo di lavoro prettamente al maschile, le grandi capacità manageriali l’hanno portata ad applicare al suo lavoro una nuova ‘cultura clinica’ attraverso un progetto di umanizzazione a 360° della struttura che non investe solo la sfera medica, ma anche il tipo di relazione che si instaura tra il paziente e il personale sanitario e non, la logistica, l’ambiente, una burocrazia più snella e l’organizzazione di attività sociali: tutto questo per un approdo sanitario più confortevole”.

“Ho subito creduto nell’idea di dare vita a un premio per l’imprenditoria femminile e, vista l’adesione di tutte le associazioni di categoria e la presentazione di candidature di altissimo valore, ritengo che questa prima volta sia perfettamente riuscita e tale da stimolarci a proseguire”. Questo il bilancio del sindaco Andrea Romizi, a conclusione della prima edizione del Premio Impresa Donna Città di Perugia dedicata a Luisa Spagnoli che ha presentato insieme all'assessore Cicchi e alla consigliera promotrice dell'evento Casaioli. Presente anche la presidente della Regione Umbria, Donatella Tesei. “Accolgo questa iniziativa con entusiasmo – ha affermato la presidente -, convinta che la donna possa dare un contributo importante in ogni ambito per lo sviluppo della nostra società. Nostro compito è mettere in campo tutte le misure possibili per renderne più  agevoli i percorsi”.

“Abbiamo dedicato la prima edizione, nell’anno del centenario del Bacio Perugina, a Luisa Spagnoli, che, dagli inizi del Novecento, è stata capace di affermarsi in un ambito industriale tipicamente rivolto al genere maschile e anche di dare vita a politiche di welfare aziendale – ha aggiunto Cicchi -. I simboli del premio sono le portatrici d’acqua della Fontana Maggiore, perché ci hanno fatto pensare alle donne che faticano per portare benessere e prosperità nella nostra città, e un diamante formato da tre rombi, immagine di valori morali e intellettuali, come quelli portati avanti da tante figure femminili a cui va la riconoscenza dell’amministrazione”.

Menzioni speciali dalla Giuria per le imprese "Psi Quadro Scarl Impresa sociale" (categoria impresa femminile),  Rm Antincendi srl Di Maria Camilla Fogliati (categoria buone pratiche conciliazione - lavoro) e infine all'imprenditrice under 30 Federica Bonaventura.  Sono 25 in tutto le imprese che sono state candidate per le tre sezioni del premio.

Per la sezione Impresa Femminile hanno concorso dieci aziende: Azienda Agricola Pieve San Sebastiano di Anna Locori, Densa Coop. Sociale di Giulia Paciello, Centro Tori Chiacchierini di Anna Chiacchierini, Ideaverde di Pagliani–Maccherani, Gran Tour Perugia s.n.c. di Maria Elisa Giulietti e Cristiana Mapelli, Psi Quadro Scarl Impresa Sociale - presidente Irene Biagini, Istituto Italiano Design Anwa s.r.l. - presidente Anna Maria Russo, Istituto Clinico Casa di Cura Portasole s.r.l. - legale rappresentante Maria Rita Cucchia Mantovani, Servizi Associati Società Cooperativa - amministratore delegato Simonetta Morini, Legnami Paolini Snc di Paolini Lando & C - titolari Annarita e Silvia Paolini.

Per la sezione Under 35 le candidature erano sette: Az. Agr. Casale del Lupaccione S.s.a. di Caterina Faffa, Progetto Trama di Francesca Pucciarini, Società agricola Monelletta Sara s.s., Montecorneo,570 di Sara Gallina, Brì Brì Bar sas di Marika Bocciarelli, Federica Bonaventura, Satiri Auto s.p.a. - legale rappresentante Silvia Satiri.

Infine, le otto candidature per la sezione Buone prassi conciliazione vita e lavoro: Agricola Goretti Produzione vini srl, Azienda ortofrutticola Sett’Olmi rappresentata da Lucia Zandonai, Valle Monaci Società agricola semplice - titolare Angela Maria Spalazzi Caproni, Indigo s.n.c. di Alessia Antonelli e Chiara Guidoni, Forma.azione srl - titolare Silvia Liuti, Liomatic s.p.a. - amministratrice delegata Ilaria Caporali, Asad Società cooperativa sociale - presidente Liana Cicchi, RM Italiantincendi srl - direttore generale Maria Camilla Fogliati. Tutte le aziende candidate sono state premiate in qualità di “ambasciatrici di cultura d’impresa al femminile della città di Perugia” grazie alle loro buone prassi.

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