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Perugina, parlano i sindacati: “Finalmente un progetto di rilancio e sviluppo. Restano dubbi"

Il Piano industriale della Nestlè piace ai sindacati e ai lavoratori che, proprio ieri, alle prime notizie hanno messo in campo uno sciopero di un'ora ad ogni fine turno? Cisl, Uil e Cgil sono uscite più sollevate che imbufalite. Il termometro sindacale tende al sereno anche se non mancano nuvole nere all'orizzonte.

E queste portano il nome dei marchi Ore Liete e Rossana: "Non condividiamo la volontà di vendita delle caramelle Rossana e delle Ore Liete. Siamo tuttavia convinti della necessità di continuare e intensificare il confronto, a livello generale e di sito, per ricercare un accordo quadro sugli obiettivi del progetto e sulla gestione del percorso da instaurare".

I giudizi negativi si fermano qui: "Si è finalmente parlato di un nuovo percorso di sviluppo in grado di rilanciare la Perugina come eccellenza in Italia e nel mondo. È un risultato che abbiamo ricercato, come organizzazioni sindacali, mettendo in campo varie iniziative, facendo pressioni e avanzando nostre proposte specifiche di rilancio, proposte che abbiamo portato direttamente a Ginevra per sostenerle. Finalmente Nestlé ha risposto con la presentazione di un progetto di rilancio e sviluppo, sostenuto da un cospicuo piano di investimenti, di circa 60 milioni di euro".

Comunque, le sigle sindacali Fai Cisl, Flai Cgil, Uila Uil, nazionali, regionali e territoriali, insieme alla Rsu di San Sisto, si sono riservater di effettuare i dovuti approfondimenti e mantengono "le nostre riserve sul versante occupazionale". Il confronto è aggiornato al 7 aprile, nel frattempo si avvieranno incontri tecnici di approfondimento a livello di sito.

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