rotate-mobile
Venerdì, 19 Aprile 2024
Economia

Incontro al ministero sul futuro della Perugina, la Nestlè fa il punto sugli esuberi

Nestlé Italia ha ribadito la centralità di Perugina e confermato che l’attuazione del piano di rilancio procede secondo i tempi e i modi annunciati

Parlare di un incontro positivo è forse troppo.  Ci sono pur sempre esuberi, ovvero lavoratori, in ballo anche se per grande parte - di quelli stimati - hanno trovato un accordo con l'azienda sul futuro e sulle strade da intraprendere. La trattativa va avanti per dare un futuro stabile della Perugina di San Sisto tra la Nestlè e il Governo, la Regione e il sindaco. Il tutto è avvenuto al Ministero e sempre al ministero si tornerà il 15 febbraio nella speranza di firmare un accordo duraturo con un occhio di riguardo all'occupazione.

L'aspetto più importante sta proprio al capitolo esuberi: "Part time per 150 lavoratori; 80 ricollocazioni esterne in aziende del territorio in aggiunta alle 54 uscite già concordate, tre ricollocazioni in altre sedi del Gruppo". Tali soluzioni, tutte incentivate, su base volontaria e immediatamente realizzabili, riguardano già più di tre quarti dei lavoratori in esubero e testimoniano come la ricollocazione professionale sia entrata in una fase concreta. L’azienda si è inoltre dichiarata disponibile a valutare percorsi di accompagnamento alla pensione.Nestlé Italia ha ribadito la centralità di Perugina e confermato che l’attuazione del piano di rilancio procede secondo i tempi e i modi annunciati.

«Il Gruppo Nestlé nel 2016 ha definito gli investimenti e il tempo per fare di Perugina un hub internazionale per la produzione di cioccolato premium – ha dichiarato Massimo Ferro, direttore Corporate Strategy Gruppo Nestlé Italia - L’innovativo piano per il rilancio del sito perugino rappresenta tuttora la miglior scelta per rendere sostenibile il business e prenderci allo stesso tempo cura di tutti i lavoratori impattati dalla trasformazione. Oggi abbiamo dimostrato, numeri alla mano, che con un piano responsabile e i giusti tempi è possibile arrivare ad una soluzione positiva in grado di unire la necessità di una riorganizzazione di un business e la tutela dei lavoratori coinvolti».

La Regione, nell'incontro, ha chiesto che vengano valutate con molta attenzione tutte le opzioni per lo sviluppo del sito produttivo di Perugia e la conseguente ricaduta sul territorio, in termini di qualità della produzione industriale, progetti e tenuta occupazionale. "Abbiamo confermato- ha spiegato l'assessore Paparelli -  insieme al Governo, la disponibilità massima delle Istituzioni, già ribadita nei precedenti incontri, a valutare ogni possibile supporto pubblico con l’utilizzo di ogni strumento a disposizione. Massima attenzione – hanno concluso la presidente ed il vice-presidente – abbiamo chiesto all’Azienda ovviamente anche per quello che riguarda la gestione di questa fase, molto delicata, del confronto rispetto alle ricadute occupazionali della vertenza”.

Si parla di

In Evidenza

Potrebbe interessarti

Incontro al ministero sul futuro della Perugina, la Nestlè fa il punto sugli esuberi

PerugiaToday è in caricamento