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Che cosa porterà in dote la banda larga ultraveloce a Perugia? Tutti i cambiamenti e le possibilità

La spiegazione è stata data dall'assessore Francesco Calabrese ai membri della Commissione comunale che oggi ha dato il via libera al regolamento "Perugia ultradigitale"

E' stata la notizia del giorno - ieri - l'arrivo a Perugia della banda larga (internet velocissimo) con tanto di intervento nazionale del Premier Renzi per "tagliare" il nastro virtuale dell'inizio del progetto, ma in concreto che benefici porterà la banda ultralarga in fibra ottica di ultima generazione?   La spiegazione è stata data dall'assessore Francesco Calabrese ai membri della Commissione comunale che oggi ha dato il via libera al regolamento "Perugia ultradigitale". 

"Il progetto, al centro della prima linea programmatica di mandato del sindaco - ha spiegato l'assessore Calabrese - consentirà, tra le altre cose: una velocità in download ed upload molto elevata, sino ad un gigabit/s, un’ampia scelta dei più moderni servizi digitali (es. Voip, streaming, videosorveglianza) nonché l’accesso ad innovativi servizi digitali amministrativi. La rete verrà realizzata secondo la logica FTTH (Fiber To The Home), ossia un sistema di collegamento che arriverà direttamente fino all’interno degli edifici, scongiurando i disagi che possono manifestarsi lungo il percorso di collegamento. Potremmo realmente sfruttare tutto il potenziale della rete, determinando benefici effetti sotto il profilo dello sviluppo economico, dell’innovazione e dell’occupazione".

Con il progetto, in definitiva, si supera il tradizionale concetto di navigazione e che garantirà l’accesso a molteplici servizi, investendo diverse sfere di competenza dell’amministrazione. Internet rappresenta un fattore decisivo di sviluppo in ogni attività umana: ci sono studi, infatti, che spiegano come ogni incremento della capacità di banda corrisponde ad una crescita di Pil e, dunque, dell’occupazione. Sul tema, tuttavia, l’Italia sconta un ritardo importante, visto che il paese è al 28° posto sui 29 Stati europei per capacità di connessione, al 51° nel mondo. 

“Credo, quindi, che tutti noi dobbiamo lavorare su questo progetto, perché non rappresenta un’iniziativa di parte, bensì un’occasione imperdibile per il nostro territorio. Mi aspetto cioè che la comunità perugina si muova all’unisono partendo proprio dal Consiglio comunale. In questo quadro – ha ricordato l’Assessore – è stato necessario semplificare il quadro regolamentare di riferimento, costituendo un regolamento ad hoc che renda chiari i percorsi da seguire. Il Regolamento non è rivolto, tuttavia, solamente ad Enel, bensì verrà applicato a tutti coloro che intenderanno operare nel settore".

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