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Giovedì, 25 Aprile 2024
Economia

"Occhio al carrello", ecco la trasmissione regionale che fa risparmiare le famiglie

Parte da questa settimana la prima puntata del format che informa sui prezzi, sulla qualità dei prodotti ma dà anche ricette per un menù anti-crisi. Da un'idea dell'ufficio stampa della Regione che ha coinvolto i massimi esperti del settore enogastronomico

Per spendere di meno, trovare i prodotti di qualità e anche abbinare i cibi per menù economici ma gustosi. Con questi obiettivi sono state registrate le prime puntate - in onda sulle tv locali da sabato - di “Occhio al Carrello”, un “format” della durata di 45 minuti curato da  “UmbriaRegione Tv”, il marchio televisivo della Regione Umbria, che, in collaborazione con l’Assessorato regionale al Commercio e l’Osservatorio Regionale Prezzi, mette in scena (con la formula del “talk show”, arricchito da contributi filmati) temi e problemi legati alla spesa quotidiana delle famiglie, alla crisi economica, all’agricoltura, al commercio, alla distribuzione, ma anche alla cucina e alla nutrizione.

Ideato e condotto dal giornalista Lucio Biagioni per “UmbriaRegione Tv”, il programma dà voce ad istituzioni, università, organizzazioni professionali della produzione e della distribuzione, associazioni dei consumatori, su una questione che, come quella dei prezzi, ha assunto oggi una drammatica rilevanza.

Al centro del “format” c’è l’attività dell’Osservatorio Regionale Prezzi, un progetto sviluppatosi da una convenzione tra la Regione Umbria, Il Dipartimento di Economia, Finanza e Statistica dell’Università degli Studi di Perugia e i Comuni di Perugia e Terni. La sua attività (principalmente, la rilevazione e l’analisi dei prezzi al dettaglio di un “minipaniere” di prodotti) si svolge in stretta collaborazione con l’Istat. In sostanza, l’Osservatorio raggruppa i prodotti del “minipaniere” che abbiano la stessa tipologia (carni, alimenti freschi affettati, bevande, olii e prodotti ortofrutticoli), classificandoli per tipologie di prezzo: prezzo minimo, prezzo massimo e prezzo medio delle “referenze” più vendute. Prezzo minimo e massimo definiscono lo spazio delle “opportunità di spesa”. La media delle “referenze” più vendute è utilizzata per definire il “comportamento del consumatore”. Mettendo in relazione le varie tipologie di prezzo, si possono trarre indicazioni sulle scelte del consumatore e fornire elementi di conoscenza per un “consumo consapevole”.

Nel format regionale si propongono veri e propri menu per colazioni, pranzi e cene, tipologie di pasti con cui spender poco, mangiando sano, l’Università dei Sapori di Perugia diretta da Maurizio Beccafichi si è offerta di fornirne una prova pratica, ovviamente “rivisitata” attraverso la cucina moderna: due piatti proposti e cucinati in diretta davanti alle telecamere di “Occhio al Carrello” dallo “chef” Massimo Infarinati, con il commento del professor Francesco Galli, nutrizionista dell’Università di Perugia. Mangiar bene spendendo poco si può.

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