Con l'obiettivo di semplificare e riqualificare l'intera rete commerciale dell'Umbria, la seconda commissione del consiglio regionale ha dato stamani il proprio via libera alla nuova legge di iniziativa della giunta in tema di commercio. La legge, propedeutica al testo unico in materia di commercio, previsto entro il giugno prossimo, è stata approvata con i voti favorevoli dei consiglieri di maggioranza e l'astensione di quelli dell'opposizione.

Tra le novità del disegno di legge c'è l'introduzione della dei 'negozi storici', per le attività commerciali aventi valore storico, artistico, architettonico ed ambientale. Sarà la Regione a stabilire modalità e procedure di riconoscimento dei negozi storici, al fine di guidare i Comuni nelle operazioni di riconoscimento. Per le vendite promozionali viene prevista la possibilità, per la Regione, di consentire il superamento del divieto di fare tali vendite nei 30 giorni precedenti i saldi.

Nel testo viene infine introdotta la definizione di ''hobbisti'', ovvero di coloro che vendono, barattano, propongono o espongono, in modo saltuario ed occasionale, merci di modico valore, comunque che non superino il prezzo unitario di 250 euro. E' previsto il rilascio di un tesserino da parte del Comune che è chiamato ad annotare ogni singola partecipazione ai mercati destinati agli hobbisti.

L'atto è composto da 42 articoli ed interviene in maniera sostanziale sul contenuto di tre leggi regionali: n. 24/1999 (Commercio in sede fissa), n. 6/2000 (Commercio su aree pubbliche) e n.13/2003 (Distribuzione dei carburanti per autotrazione). Per il presidente della commissione, Gianfranco Chiacchieroni ''si tratta di un passo avanti concreto verso il libero commercio e, soprattutto dopo la predisposizione imminente del testo unico, chi vorrà fare impresa nell'ambito del commercio avra' maggiori e migliori possibilita'''.