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Economia

Umbria, riforma del Lavoro: continua la mobilitazione della Cgil

Continua la mobilitazione della Cgil contro la Riforma del lavoro voluta dal Governo Monti. Sabato ci sarà l'incontro con i Parlamentari eletti nella regione Umbria

Nota- Questo comunicato è stato pubblicato integralmente come contributo esterno. Questo contenuto non è pertanto un articolo prodotto dalla redazione di PerugiaToday

Continua anche in Umbria la mobilitazione della Cgil per chiedere modifiche sostanziali del disegno di legge presentato dal Governo in materia di riforma del mercato del lavoro.

Nelle prossime settimane sono previsti nuovi scioperi provinciali sia a Perugia che a Terni, mentre sabato 14 aprile, alle ore 10.00, la Cgil regionale dell'Umbria incontrerà presso la propria sede a Perugia (sala Proietti, primo piano) i Parlamentari eletti in Umbria, per illustrare le modifiche richieste dal sindacato al disegno di legge e le ragioni della mobilitazione.

“Le modifiche richieste dalla Cgil sono una ventina - spiega Mario Bravi, segretario generale della Cgil dell'Umbria - e riguardano in modo particolare gli interventi assolutamente insufficienti sulla precarietà e quelli sugli ammortizzatori sociali, che non raggiungono l'obiettivo dichiarato dell'universalità.

Ma anche sull'articolo 18 – prosegue Bravi - dopo il primo risultato ottenuto grazie alla nostra mobilitazione, con la reintroduzione del reintegro, occorre fare di più, superando la discrezionalità del giudice e cancellando quel termine incomprensibile, 'manifesta', a proposito della insussistenza del fatto posto alla base del licenziamento per motivi economici”.
 

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