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Economia

DOSSIER UMBRIA | La forza lavoro in Italia torna ad aumentare: l’Umbria rimane stabile

Nel 2022 gli occupati in Umbria perdono 2mila unità, -0,6% rispetto al 2021, equamente divise tra uomini e donne. Si tratta di un calo lieve che non permette alla regione di recuperare i livelli dell'anno pre pandemico

Per ogni ambito, per qualsiasi ricerca e per tutti i dati analizzati negli ultimi tempi, c’è una linea di demarcazione che divide il tempo in prima e dopo la pandemia da Covid-19. Non fanno eccezione gli studi sull’andamento del mercato del lavoro portati avanti dall’Agenzia Umbria Ricerche che osservano che mentre l’Umbria rimane stabile, in Italia c’è un incremento della forza lavoro, ovvero gli occupati e le persone in cerca di lavoro. 

“Nel 2022 gli occupati in Umbria perdono 2 mila unità 0,6% rispetto al 2021, equamente divise tra uomini e donne. Si tratta di un calo lieve che però, anche a fronte della forte ripresa dell'anno precedente, non permette alla regione di recuperare i livelli dell'anno pre pandemico” l’analisi porta la firma di Elisabetta Tondini, ricercatrice dell’Agenzia Umbria Ricerche, che osserva due macro fenomeni territorialmente diffusi: calano le forze di lavoro, in Umbria più che altrove con 12mila in meno in soli 4 anni, e aumentano le persone inattive nello stesso periodo con 6.600 in più. I settori che hanno determinato il calo occupazionale complessivo dal 2021 al 2022, sono due: “le Costruzioni (-4.400 unità, pari al -16,5%) e le attività di servizi diversi dal commercio e dalle attività ricettive e di ristorazione (-2.600, pari a -1,6%)”. 

Come riportato nella ricerca, “La perdita di occupati umbri interessa soprattutto la fascia 25-49 anni, che perde 5.900 persone: in particolare, gli uomini registrano un calo di 2.200 unità tra i 25-34enni (-6,5% rispetto al 2021), mentre tra le donne la diminuzione più sostenuta (-5,8%) si verifica nella fascia 35-49 anni, che perde 3.900 unità”. 

Fra le molte sfaccettature dell’andamento occupazionale si nota che, dal 2021 al 2022, il lavoro alle dipendenze è cresciuto in Umbria del 0,5% e il lavoro autonomo è diminuito del 3,7% rispetto al 2021 e addirittura del 9% rispetto al 2019. 
Il mercato del lavoro dunque rimane stabile in Umbria, continuano a crescere i contratti a termine e a diminuire quelli part time, soprattutto se si è donne, mentre i lavoratori a tempo indeterminato calano dello 0,8%.

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