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Maxi ispezione della Guardia di Finanza: 36mila oggetti sequestrati "non erano sicuri"

Nello scorso fine settimana il Comando Regionale Umbria ha disposto l'esecuzione di un piano straordinario di interventi per il contrasto alla contraffazione, all'abusivismo commerciale e per la tutela della sicurezza dei prodotti.

Nello scorso fine settimana il Comando Regionale Umbria ha disposto l’esecuzione di un piano straordinario di interventi per il contrasto alla contraffazione, all’abusivismo commerciale e per la tutela della sicurezza dei prodotti. L’operazione, che ha visto impegnati tutti i Reparti dislocati nella Regione, è stata avviata nei confronti di soggetti preselezionati e si è articolata su numerosi interventi, nel corso dei quali sono state contestate, complessivamente, 16 violazioni amministrative, denunciati all’Autorità Giudiziaria due responsabili e sequestrati oltre 36.000 prodotti.

Le irregolarità riscontrate hanno riguardato le violazioni al “Codice del consumo”, dovute alla commercializzazione di articoli ritenuti “non sicuri” in quanto privi della relativa composizione merceologica, nonché del Paese d’origine. Fra questi, pezzi di elettronica, accessori per l’abbigliamento, bigiotteria ed articoli carnevaleschi. 

Nel settore della “contraffazione”, sono stati sottoposti a sequestro, tra gli altri, articoli ed accessori di abbigliamento, nonché repliche di profumi di note marche, mentre nel comparto dell’abusivismo commerciale sono stati sequestrati fasci di fiori destinati alla vendita per la festa di San Valentino ed individuati due soggetti, di cui uno non in regola con la vigente normativa in materia d’immigrazione.

Il piano di interventi disposto dal Comando Regionale Umbria si colloca nell’ambito della missione istituzionale del contrasto all’illegalità economica e finanziaria, con lo scopo di reprime i fenomeni di abusivismo e tutelare il corretto andamento del mercato dei beni e dei servizi, infatti, il rispetto delle regole in materia di libera concorrenza costituisce presupposto essenziale per la salvaguardia degli onesti operatori del settore.

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