L'Umbria senza stipendio, sciopero generale alla Aea di Massa Martana

I lavoratori dell’AEA di Massa Martana, azienda che progetta, realizza ed installa sistemi di condizionamento, si sono riuniti in assemblea  per discutere e prendere posizione in merito alla difficile e delicata situazione in cui versano.

La delegazione sindacale si è incontrata con l’azienda per affrontare alcuni nodi decisivi: il mancato pagamento degli stipendi, le cause che hanno portato l’azienda in questa situazione e le possibili vie d’uscita per non rimanere fermi di fronte alla prospettiva di un lento e definitivo declino. L’azienda ha sottolineato come, da anni, la situazione in termini di marginalità e profitti sia stata negativa ed oggi non più sostenibile. Un mercato sempre più asfittico, commesse con ridotti margini, fatturati sempre decrescenti, sono alcune delle cause che hanno portato a tale situazione. In questo quadro, l’azienda non ritiene più sussistere le condizioni per andare avanti.

I lavoratori, però, dopo aver mantenuto un lineare comportamento, hanno deciso di chiedere all’azienda impegni precisi e circoscritti, pretendendo che siano pagate le mensilità arretrate, come segnale di rispetto e garanzia per proseguire una discussione tesa a trovare soluzioni occupazionali positive. Lunedì 18 marzo, dunque, i lavoratori saranno in sciopero per l'intera giornata e daranno vita ad un presidio dalle ore 10.00 sino alle 14.00 davanti ai cancelli dell'azienda, con la presenza delle segreterie di Fiom Cgil e Fim Cisl di Perugia e delle Istituzioni.

"Una mobilitazione - scrivono i sindacati - che deve spingere l’azienda a dare un segnale concreto di responsabilità, in una fase che ne richiede tanta a tutti i soggetti in campo. I lavoratori hanno dimostrato senso di responsabilità. L’azienda dimostri la stessa cosa".