E' sempre più crisi: la Liomatic annuncia un taglio di 151 lavoratori
E' crisi anche per il colosso umbro nel settore dei distributori di bevande a mezzo di distributori automatici. I vertici hanno inviato una lettera per la messa in mobilità del personale spalmato su sei regioni
La crisi economica non risparmia neanche la Liomatic, uno dei colossi umbri per fatturato e per numero di dipendenti. I sindacati hanno ricevuto la comunicazione di apertura della procedura di messa mobilità per 151 addetti dell'azienda su un totale di 609 spalmati in sei regione. Un piano tagli che è ancora semi-sconosciuto e si attende il 20 ottobre per il primo confronto tra azienda, sindacati e rsu.
Non sarà risparmiata l'Umbria dalla messa in mobilità del personale: oltre 60 esuberi sono previsti nelle unità operative di Perugia, Terni e San Giustino, ma a rendere ancora più grave la situazione e particolarmente complessa la trattativa è la mancanza di ammortizzatori sociali da poter utilizzare per “gestire“ gli esuberi annunciati.
L’azienda Liomatic nel corso degli ultimi anni si è caratterizzata per un forte sviluppo della propria competitività sul piano nazionale nel mercato dei distributori di bevande a mezzo di distributori automatici, attraverso numerose acquisizioni di società che ne hanno fatto uno dei leader del settore.
Ma oggi, anche a seguito di una normativa nel settore alquanto lacunosa, caratterizzata da una forte concorrenza sul prezzo, accentuata anche dalla crisi economica, la Liomatic si trova costretta ad una riorganizzazione che al momento è basata quasi esclusivamente sulla riduzione dei costi del personale.
"Il personale della Liomatic - hanno scritto i sindacati Cisl, Cgil e Uil - hanno potuto constatare la fortissima preoccupazione dei dipendenti che rischiano di perdere il lavoro senza poter contare su nessun ammortizzatore sociale in quanto l’azienda non è beneficiaria di trattamento di cassa integrazione straordinaria e nemmeno della mobilità a seguito di un inquadramento INPS alquanto particolare che sarà oggetto di valutazione da parte sindacale".
Al momento i lavoratori hanno deciso di costituirsi in rappresentanza sindacale aziendale ed hanno indetto per il 10 Ottobre una assemblea aindacale nei locali aziendali di Perugia durante la quale verranno illustrate nel dettaglio tutte le criticità di una vertenza che si prospetta lunga e ricca di ostacoli.
