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Economia

Università, arrivano 1,5 milioni dall'Ue per il progetto sui rifiuti 'Emares'

L'Unione Europea ha scelto di finanziare il progetto Emares dell'Università degli studi di Perugia, lo studio si realizzerà nel campo del trattamento dei rifiuti e avverrà in collaborazione con le delle società di gestione dei rifiuti Gesenu e Tsa

Ottime notizie arrivano nell'ambito della ricerca universitaria applicata all'industria, in questo caso si tratta di rifiuti e di un progetto del Dipartimento di Ingegneria Industriale dell'Università degli Studi di Perugia, che ha ottenuto un finanziamento europeo di poco meno di 1,5 milioni di euro dall'UE, come capofila del progetto di LIFE+ EMaRES, ovvero "Enhanced material recovery and environmental sustainability for small scale waste management systems", coordinato dal professor Francesco Di Maria.

Il finanziamento, spiega un comunicato dell'ateneo, costituisce un riconoscimento importante del valore del progetto: solo 52, infatti, sono stati i progetti italiani finanziati dalla Commissione Europea nell'ambito del programma per l'ambiente LIFE+, di cui 38 riguardanti le politiche di gestione ambientale.  

EMaRES si propone di implementare pratiche innovative nella gestione e nel trattamento dei rifiuti. L'area dove verranno effettuate le azioni dimostrative è quella dell'Ambito Territoriale Integrato n. 2 della Regione Umbria (Comuni di Perugia e dell'area del Lago Trasimeno), ovvero un'area caratterizzata da una elevata qualita' dell'ambiente. Si tratta di un tema per il quale EMaRES ha raccolto il partenariato di Regione Umbria, Comune di Magione e delle societa' di gestione dei rifiuti Gesenu e Tsa.

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