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Economia

Lavorare in Umbria si può: 13mila posti di lavoro in più, si cresce più del Nord

L’Umbria con un +3,6%, ha di fatto registrare la crescita più elevata del Paese ben superiore alla media nazionale (+0,8%), nonché delle regioni centrali (+0,8%)

Buone notizie arrivano dall'Istat per l'occupazione in Umbria. I posti di lavoro nella nostra regione hanno toccato quota 368mila, ben 13mila unità in più rispetto allo stesso trimestre del 2014, ma con una crescita di 7mila unità rispetto al precedente trimestre. L’Umbria, con un +3,6%, ha di fatto registrare la crescita più elevata del Paese subito dopo la Sicilia (+3,7%) ben superiore alla media nazionale (+0,8%), nonché delle regioni centrali (+0,8%) e del nord del Paese (+0,6%). Tale aumento è stata prodotto per 2/3 dal settore terziario (+9mila), con un significativo incremento occupazionale dell’industria 

A fronte di tale forte crescita la disoccupazione è ridiscesa a quota 42mila, 7mila in meno, rispetto al IV trimestre del 2014 con un tasso di disoccupazione che è passato dal 12,2% al 10,3%, un valore ancora più che doppio rispetto a quello che si registrava prima della crisi ma che torna ad essere inferiore alla media della ripartizione di appartenenza (10,6%) e che riduce le distanze dal dato medio del nord del paese (8,2%).

“La Regione è da tempo impegnata a consolidare questi dati con nuove misure di intervento sul versante dello sviluppo imprenditoriale e di sostegno all’occupazione"  hanno affermato la Presidente Catiuscia Marini e il vice-presidente Paparelli  "In particolare – aggiungono - attraverso una nuova legge sul lavoro che,  a seguito di un confronto di merito con le associazioni di categoria datoriali e sindacali, metterà in campo gli strumenti più idonei ad una revisione della normativa sugli apprendimenti ed in particolare sul sistema formativo".

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