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Economia

Il gruppo "Io compro umbro" sfiora i 30mila utenti. De Meo: "A breve un portale per far conoscere le nostre aziende"

Dalla crisi economica da coronavirus ad un'idea rivoluzionaria per salvare e rilanciare l'artigianato, il food, il turismo e il made in Umbria delle micro e piccole imprese di casa nostra

Per entrare nella crisi più nera per l’economia umbra, già provata da tanti altri fattori, è bastato un attimo: due mesi di lockdown e chiusure forzate di tutte o quasi le attività commerciali, produttive, di servizi e quello che si profila all’orizzonte è un panorama davvero burrascoso. Non sarà infatti altrettanto veloce la risalita della china, ma pensare positivo in questa fase è l’unica salvezza. 

Così ha fatto Riccardo De Meo, un agente di commercio perugino che, riflettendo sulla grave situazione in cui tante imprese del nostro territorio versano, in due click ha aperto lo scorso 16 Maggio un gruppo pubblico sul social più utilizzato, Facebook, dal nome inequivocabile: “Io compro umbro”.

“L’idea è nata parlando con mia moglie delle difficoltà di tante aziende della nostra regione, i pensieri che hanno avuto in molti… alla vigilia della Fase 2 ci siamo chiesti come sarebbe stata la ripartenza per chi ha un’impresa e in un baleno ci è venuta l’idea di provare ad aprire questo gruppo, partendo dai nostri contatti e dai nostri amici. Risultato: in un’ora avevamo già 100 membri e in 48 ore 5000 persone aderenti. Nella giornata di lunedì 18 Maggio sono iniziate ad arrivare anche le imprese: questo gruppo vuole essere per loro, per pubblicizzare i loro prodotti e servizi e farli conoscere a tutti i cittadini corregionali”.

“Lo spunto - continua De Meo - mi è venuto pensando a mia nonna, che mi raccontava come nel Dopoguerra le persone del posto andavano a comprare le uova dal vicino… con quei soldi il vicino poteva comprarsi un’altra gallina, e così, dal piccolo, è ripartita l’economia. Non immaginate quante persone mi abbiano scritto dicendo che non sapevano di avere sotto casa un’attività artigianale di eccellenza, o quanti mi segnalano la bontà di questa iniziativa”.

L’intuizione, dunque, è stata così immediata, ma la gestione di questo gruppo ora richiede una certa attenzione e Riccardo De Meo, assieme alla moglie e ad alcuni collaboratori, sta impostando la gestione nel modo migliore possibile, aggiornando le regole del gruppo di giorno in giorno.

Con il passare dei giorni (meglio dire delle ore) i numeri di “Io compro umbro” aumentano: ad oggi si contano quasi 30.000 iscritti e le aziende hanno capito e apprezzato questo spazio di visibilità gratuita sul social network biancoblu. 

“Cerchiamo di capire passo passo che cosa vogliono le persone e le imprese - afferma l’ideatore De Meo - per questo motivo, sulla base del grande successo di questo gruppo, ho deciso di ideare un progetto più vasto, che ho lanciato nelle scorse ore: si tratta di un vero e proprio portale all’inidirzzo web www.iocomproumbro.com dove metterò gratuitamente a disposizione delle imprese che ne fanno richiesta una pagina dedicata, per favorire la visibilità. Questa operazione la sto portando avanti con il prezioso contributo dell’agenzia di comunicazione Marketing01.it e il progetto vuole essere duraturo nel tempo, per dare forza alle nostre imprese e aiutare l'economia della regione. Sono apertissimo alla collaborazione anche con le istituzioni che vorranno sostenere questo progetto, completamente gratuito per le imprese”.

Insomma, in un momento tanto difficile e incerto per il nostro Paese e per l’Umbria in particolare, iniziative come questa fanno bene a tutti, perché partono da una spinta genuina di amore per la propria terra e di generoso sostegno a chi ci è prossimo.

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