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Economia

La Regione mette in campo una manovra da 37 milioni di euro per dare sostegno all'economia umbra

Al centro degli interventi la valorizzazione di start-up, PMI innovative, centri di ricerca e collaborazione con le università

Una manovra da 37 milioni di euro per dare sostegno all'economia umbra. E' quella presentata dalla presidente della Regione Umbra Donatella Tesei e dall'assessore regionale alo sviluppo economico Michele Fioroni.

Il Bando Re-Start che attualmente conta un totale di fondi erogati ed in corso di erogazione per 16.050.173 euro  verrà rifinanziato per ulteriori 10 milioni di euro. A metà novembre verrà pubblicato poi il Bando Ricerca&sviluppo con un budget di 15 milioni di euro, la cui dotazione è dunque quasi il doppio rispetto a quella del precedente bando (8 milioni). L’idea è quella di ristrutturare il Bando per renderlo più sfidante, affinché l’attività di ricerca&sviluppo abbia un moltiplicatore importante sull’economia regionale.

Verranno valorizzati i progetti di ricerca&sviluppo, su prodotti e processi, con un livello di innovazione più matura ed in grado di incrementare la produttività e il potenziale produttivo dalle imprese regionali.

Al centro degli investimenti le partnership con start-up, PMI innovative, centri di ricerca, università per promuovere le collaborazioni virtuose tra i diversi attori del sistema dell’innovazione. Non ci sarà differenziazione tra start-up umbre ed extra regionali e ciò nell’ottica di attrarre nel nostro territorio tutte le start-up e le PMI innovative che meglio rispondano alle esigenze di innovazione delle nostre imprese.

Saranno valorizzate quelle imprese con una storia di ricerca e innovazione di successo, sempre nell’ottica di investire concretamente sulla ricerca e superare il gap strutturale dell’Umbria in questo ambito (la nostra regione è risultata nel 2019 sestultima in Italia per numero di brevetti europei richiesti, 26 brevetti).

A novembre inoltre verrà pubblicato un bando sulle competenze digitale con un budget di 3 milioni di euro. L’obiettivo è quello di ridurre il mismatch tra offerta e domanda di lavoro offrendo le competenze ICT che il mercato richiede e che sono strategiche per le imprese.

"Rispetto alle precedenti misure – ha spiegato in conferenza stampa Michele Fioroni – abbiamo deciso di alzare l’asticella e di predisporre misure più sfidanti per le imprese della nostra regione valorizzando la ricerca e l’innovazione e aumentando la dotazione finanziaria a supporto. Abbiamo introdotto elementi di novità rispetto al passato come nel bando Ricerca e Sviluppo una maggiore premialità per le imprese che dimostrino un know how di un certo livello e di avere realizzato progetti di rilievo in passato".

Verranno emanati avvisi per 4,5 milioni di euro a sostegno delle aree di crisi industriale complessa della Regione Umbria Terni–Narni e Merloni con l’obiettivo di sostenere gli investimenti delle piccole e medie imprese dell’industria, dell’artigianato e dei servizi alla produzioni.

Ed è stato comunicato che l’avviso dedicato al Sostegno agli investimenti per l’efficienza energetica e l’utilizzo delle fonti di energia rinnovabile destinato alle piccole medie e grandi imprese sarà emanato i primi giorni dell’anno 2021 e potrà prevedere una dotazione finanziaria fino a 2,5 milioni di euro.

Un nuovo ruolo poi ricoprirà Sviluppumbria Spa in cui l’innovazione e il trasferimento tecnologico saranno elemento chiave. La collaborazione con la regione sarà rafforzata, la volontà è quella di lavorare in maniera nuova per creare in Umbria un ecosistema dell’innovazione che funzioni e che possa trainare l’economia della regione fuori dalla crisi attraverso un nuovo paradigma di sviluppo.

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