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Imu, la Cia Umbria: "Vogliamo risposte dal Governo"

La Cia Umbria chiede risposte all'attuale Governo Monti sulla questione dell'Imu su fabbricati rurali e terreni agricoli che penalizzerebbe l'intero settore

La Cia chiede risposte all'attuale Governo di Mario Monti sulla nuova imposta dell'Imu su fabbricati rurali e terreni agricoli. Secondo l'organizzazione, il provvedimento andrebbe a penalizzare l'intero settore creando un danno di oltre 1.5miliardi di euro: “Se non si rivede la fiscalità in agricoltura le imprese agricole italiane saranno costrette a sborsare quest’anno oltre 1,5 miliardi di euro. Sarebbe un colpo micidiale anche nella nostra regione per un settore che già fa i conti con costi produttivi, contributivi e burocratici ingenti, ulteriormente appesantiti dai continui rincari del prezzo del gasolio agricolo che ha raggiunto livelli insostenibili.”

E’ quanto dichiarato dal presidente della Cia dell’Umbria, Domenico Brugnoni, a margine della riunione della Giunta nazionale della Cia che si è tenuta nei giorni scorsi a Roma: “Servono riscontri immediati e validi sull’ Imu per i fabbricati rurali e sulla rivalutazione degli estimi catastali – ha proseguito Brugnoni – e se non dovessero arrivare al più presto, si svilupperà la mobilitazione del mondo agricolo che, sempre più in difficoltà, rischia di sprofondare in una drammatica crisi. Attendiamo, perciò, risposte rapide dal governo a partire dall’incontro che si svolgerà mercoledì 1° febbraio con il sottosegretario all’Economia, Vieri Ceriani. In assenza di tali risposte daremo il via ad iniziative su tutto il territorio nazionale, se possibile concertandole con le altre Organizzazioni professionali, per contrastare con forza misure che penalizzano in modo devastante chi vive e lavora in agricoltura.” 

Su questi problemi la Cia ha inviato precise richieste al presidente del Consiglio Mario Monti, ai leader dei partiti politici e al presidente dell’Anci, manifestando la grande preoccupazione su provvedimenti che peseranno in maniera opprimente sul futuro dei nostri imprenditori agricoli.

In Umbria il presidente Brugnoni ha scritto una lettera al sindaco di Perugia e presidente dell’Anci regionale, Wladimiro Boccali, per chiedere il suo autorevole intervento affinchè i Comuni umbri si avvalgano della facoltà, prevista dalle disposizioni del governo, di ridurre sensibilmente l’ aliquota  per i terreni agricoli e di dimezzare quella per i fabbricati rurali, in modo da diminuire, per quanto possibile, il peso dell’IMU sulle imprese agricole.

A proposito dei recenti decreti in materia di liberalizzazione e semplificazione, Brugnoni ha espresso apprezzamento per l’impegno del ministro delle Politiche agricole, Mario Catania ed ha evidenziato che dai provvedimenti arrivano prime importanti risposte alle esigenze della categoria.

In particolare, per quanto riguarda i rapporti tra agricoltura e Grande distribuzione organizzata sono stati recepiti alcuni elementi contenuti nella proposta di legge di iniziativa popolare promossa dalla Cia.  Quanto al rincaro del gasolio agricolo, che in due anni è aumentato del 150 % il presidente regionale della Cia ribadisce l’esigenza che venga introdotto un “bonus” produttivo sia per le serre che per tutte le aziende agricole, garantendo così costi meno onerosi.
 


 

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