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Economia Sant'Andrea delle Fratte

Sant'Andrea delle Fratte, energia pulita: via a lavori per nuovo impianto

Impianti fotovoltaici, sonde geotermiche e caldaia a biomasse per climatizzare le imprese della zona di Sant'Andrea delle Fratte. Ecco i dettagli del progetto perugino

A Perugia spopola la green economy, infatti, hanno già preso il via e procedono a pieno regime, i lavori per la realizzazione nel capoluogo umbro, a Sant’Andrea delle Fratte, del progetto Scer, acronimo di “Sviluppo di un nuovo sistema di climatizzazione di edifici artigianali in ambito urbano basato sulle fonti rinnovabili”.

Un innovativo progetto pilota promosso dal Comune di Perugia e Consorzio “Le Fratte”, finanziato dal Ministero dell’ambiente e della tutela del territorio e del mare (Mattm) e coordinato dal Centro di ricerca sulle biomasse (Crb), istituito dallo stesso Ministero presso l’Università degli Studi di Perugia.

L’idea è quella di riqualificare, dal punto di vista energetico, una delle aree artigianali, commerciali e industriali più importanti dell’Umbria, attraverso lo sviluppo e il monitoraggio di un innovativo sistema di climatizzazione di edifici, capace di integrare quattro diversi elementi.

 Usare l'energia solare- “Il primo – ha spiegato Franco Cotana, responsabile tecnico scientifico dello Scer – è lo sfruttamento dell’energia solare mediante impianti fotovoltaici da installarsi sulla copertura degli edifici e la rimozione, per quanto concerne alcune attività, di coperture in cemento amianto. È previsto, inoltre, l’impiego di una pompa di calore per la climatizzazione estiva e invernale, che utilizzi parte dell’energia elettrica prodotta dall’impianto solare fotovoltaico. Ultimi due elementi lo sfruttamento del sottosuolo come serbatoio termico, sia in estate che in inverno, mediante sonde geotermiche e l’utilizzo di biomasse, mediante una caldaia capace di alimentare una macchina frigorifera ad assorbimento”.

“Lo Scer – afferma Lorena Pesaresi, assessore alle politiche energetiche e ambientali del Comune di Perugia – è un prototipo che diventerà un esempio di eccellenza a livello nazionale ed europeo. È una grande opportunità e un esempio concreto di come innovazione tecnologica e ricerca possano contribuire sensibilmente allo sviluppo delle aziende e delle attività economiche”.

Quando nasce il progetto- Nel 2010 da un’indagine conoscitiva, svolta dal Comune di Perugia tra tutte le aziende dell’area, che ha permesso di individuare nell’abbattimento dei consumi energetici e nell’ottimizzazione delle risorse ai fini della produzione di energia elettrica e termica uno dei principali bisogni delle imprese. “Poiché nel polo di Sant’Andrea delle Fratte – ha affermato Giancarlo Baldassarri, presidente del consorzio - operano attività particolarmente energivore, abbiamo individuato nella produzione di energia da fonti rinnovabili, la soluzione al problema dell’ottimizzazione dei costi energetici delle aziende e del miglioramento della qualità ambientale”.

Obiettivi che rientrano proprio nella mission del consorzio “Le Fratte”, costituito nel 2004 da imprenditori di Sant’Andrea delle Fratte e dalle associazioni di categoria Confartigianato, Cna, Confcommercio, Confesercenti, Confapi e Confindustria con lo scopo di dare soluzioni concrete alle criticità che insistono nell’area.

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