Operai della Grifo Latte in sciopero, la Regione: "Attiveremo un tavolo istituzionale"

Si sono dati appuntamento questa mattina, 23 settembre, davanti palazzo Cesaroni per urlare il loro “no” alla decisione presa dai vertici aziendali della Grifo Latte che prevede di esternalizzare la gestione del magazzino di Ponte San Giovanni. 

Gli operai della cooperativa umbra, guidata da Carlo Catanossi, rischiano, infatti, di ritrovarsi senza lavoro, dopo una decisione che, sindacati e che numerosi consiglieri regionali, giudicano “incomprensibile e inaccettabile”.

A voler dare risposte alle tante perplessità è stato l’assessore regionale Vincenzo Riommi, nella sua risposta all'interrogazione di Andrea Smacchi (Pd) sulla vertenza dell'azienda casearia: "In Umbria si è scelto di investire per portare questo soggetto, la Grifo Latte, ad essere rilevante sulla filiera del latte. Quindi c'è una responsabilità sociale alla base degli approcci da attuare su questa che non si può trattare come una semplice crisi aziendale"

Riommi ha ricordato che, su questa vicenda, c'era stato un incontro già i primi di agosto tra l'assessorato all'agricoltura e l’azienda, "ma in quella sede - ha detta di Riommi - i problemi sul tappeto non erano stati approfonditi in modo esaustivo. Quindi ci siamo attivati per convocare un tavolo istituzionale per capire se si può intervenire sulla scelta aziendale che riguarda la gestione del magazzino, che per quel tipo di aziende è un pezzo del loro 'core business'".
 
Nella replica, Smacchi ha definito quella dei vertici aziendali della Grifo Latte sulla esternalizzazione del magazzino "una prova di forza", sollecitando la convocazione nella commissione del consiglio regionale del presidente della Grifo Latte, Carlo Catanossi, per un'audizione su quanto sta avvenendo.  Nel frattempo  nella sala sindaci di Palazzo Cesaroni si è tenuto un incontro fra i capigruppo del consiglio regionale e una delegazione di dipendenti della Grifo Latte.