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Sabato, 23 Settembre 2023
Economia

Gara per il trasporto pubblico, è ufficiale: Cisl e Uil "divorziano" dalla Cgil. "Nessuna adesione allo sciopero. Trattiamo per un bando giusto"

La Regione incassa la fiducia dei due sindacati per proseguire la trattiva. Obiettivo comune: garantire tutti i lavoratori e capillarità delle corse sui territori. "Abbiamo una proposta in cui crediamo e sulla quale ci vogliamo confrontare"

Il mondo del sindacato umbro si è ufficialmente spaccato sulla futura gara - che si aspetta da anni e che è garanzia di trasparenza - per affidare il servizio del trasporto pubblico umbro, diviso in quattro comparti come previsto dalla Giunta regionale per ragioni di bilancio e per garantire allo stesso tempo tutti i lavoratori del settore pubblico. Da oggi, con nota ufficiale, la Cgil non è più il motore principale dell'ex triplice sindacale ma può contare solo sulla Cisal, un sindacato autonomo. Gli ex alleati di Cisl e Uil hanno deciso di andare per una strada propria all'insegna della trattativa sindacale contro invece la scelta pdi uno sciopero regionale (confermato dalla Cgil) tra l'altro in un momento caldo vista la campagna elettorale in corso. Allo sciopero "rosso" non parteciperanno i sindacati "bianchi e riformisti" che insieme alla Regione hanno firmato un verbale di intenti i proteggere i lavoratori da qualsiasi rischio legato alla futura gara del Tpl. 

“È un atto responsabile e di buona volontà - hanno spiegato i segretari generali di Fit Cisl Umbria, Gianluca Giorgi, e di Uiltrasporti Umbria, Stefano Cecchetti - la nostra scelta di sospendere lo sciopero di 24 ore del 16 settembre prossimo. Una decisione non dogmatica che poggia su due pilastri in cui abbiamo sempre creduto: la trattativa come fase imprescindibile per la soluzione dei problemi dei lavoratori che rappresentiamo; la credibilità delle proposte che puntano alla tutela dei lavoratori che rappresentiamo”. 

La trattativa continua realmente sul campo e non solo sulla carta per stilare un bando di gara che tuteli corse, personale e territori: la Regione ha convocato i sindacati il 29 settembre prossimo. “Intendiamo capitalizzare l’attuale disponibilità ricevuta da Palazzo Donini – sottolineano Giorgi e Cecchetti –. Noi crediamo fortemente nella nostra proposta che intende tutelare il lavoro e i redditi di tutti i dipendenti interessati per l’intero periodo oggetto di appalto (nove anni). Una proposta credibile e percorribile che combina la clausola sociale a caratteristiche ben precise dell’offerta tecnica. Su queste basi intendiamo interloquire con la presidente Tesei e l’assessore ai trasporti Melasecche. È evidente che per il rispetto dei lavoratori che rappresentiamo, pretenderemo che il nostro gesto di buona volontà produca nella trattativa frutti concreti in tempi brevi". 

Dopo l'assessore Melasecche che ha detto chiaramente che la Cgil segue la linea del Pd e non le migliori opzioni per i lavoratori, anche dalla Cisl e Uil, seppur in maniera più delicata e tra le righe, arriva il sospetto di un inquinamento politico: "Resteremo vigili e ci terremo al riparo da eventuali speculazioni politiche e tentativi di strumentalizzarci". Ovviamente vale anche per la Regione in caso di promesse non mantenute.

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