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Mercoledì, 24 Aprile 2024
Economia

Frecciarossa da Perugia, le polemiche prima del treno: "Troppi politici vogliono prendersi il merito"

L’assessore regionale alle infrastrutture e ai trasporti dell’Umbria, Giuseppe Chianella, passa al contrattaccco

Hanno annunciato l’incontro con Trenitalia per la sperimentazione, ma le polemiche corrono più del treno. Veloccissime. Così l’assessore regionale alle infrastrutture e ai trasporti dell’Umbria, Giuseppe Chianella, passa al contrattaccco: “Sul collegamento ferroviario dell’Umbria con il Frecciarossa, sarà cura della Giunta regionale informare l’opinione pubblica e le forze politiche che in questi giorni si sono prodigate nel formulare ipotesi e scenari non sempre realistici dello stato d’avanzamento del lavoro che stiamo portando avanti con Trenitalia, anche alla luce degli incontri previsti nei prossimi giorni, all’esito dei quali sarà possibile eventualmente definire tempi, costi e modalità di svolgimento del nuovo servizio”.

E ancora: “Innanzitutto – sottolinea Chianella – ricordo che il tema dell’istituzione di una corsa diretta da Perugia-Fontivegge con destinazione la stazione di Milano Centrale tramite il Frecciarossa 9500 in partenza da Arezzo alle ore 6.11, arretrandolo alla stazione di Perugia, è da tempo allo studio della Giunta regionale e pertanto desta sorpresa il tentativo quantomeno tardivo da parte di numerosi esponenti politici di attribuirsene i meriti. Tanto più che, come è noto, l’ipotesi è ancora in via di definizione relativamente agli aspetti tecnici ed operativi non secondari”.

E poi c’è la questione dei costi e dell’utenza: “In secondo luogo – dice -, occorre puntualizzare che la tipologia di servizio che si prevede di istituire non è annoverabile in senso stretto come un servizio di Alta Velocità in quanto le caratteristiche dell’infrastruttura, anche se percorsa da materiale rotabile di nuovissima generazione, non consente standard prestazionali di tale livello per tutto il tratto che precede l’immissione in direttissima. è il caso di sottolineare – aggiunge Chianella – che tale servizio assumerà necessariamente il carattere di sperimentalità e solo all’esito positivo dei risultati quantificabili in un numero adeguato di passeggeri, opportunamente confrontati con i costi sostenuti, potrà diventare definitivo”.

   “Va poi rimarcato – conclude Chianella -che la Giunta regionale, contrariamente a quanto affermato da parte di alcuni esponenti politici, pone la stessa attenzione rispetto alla individuazione di servizi ferroviari che possano migliorare il sistema della mobilità di altre realtà regionali, ben sapendo che quella relativa al capoluogo rappresenta storicamente di gran lunga la situazione più critica”.

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