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Venerdì, 19 Aprile 2024
Economia

Crisi, le aziende umbre intascheranno i crediti con gli enti locali: pronti 74 milioni di euro

Il Governo ha allentato il Patto di Stabilità proprio per salvare le aziende creditrici con la macchina pubblica, sperando di tutelare anche l'occupazione. Gli imprenditori: "Ora però gli enti locali non si perdano nella burocrazia"

Sono 74 milioni di euro  i fondi che spetteranno all'Umbria dal Governo per consentire alle Pubbliche amministrazioni di pagare i debiti con le aziende private per appalti, forniture e servizi. Il conto è stato fatto dell'Associazione dei costruttori edili che ha salutato con soddisfazione il decreto del Ministero dell’Economia e delle Finanze che permetterà di ridare ossigeno alle aziende in questi tempi di crisi. Il fondo è così ripartito: 43 milioni e seicentomila euro nel territorio della provincia di Perugia e 30 milioni e 800 mila euro in quello della provincia di Terni. 

“Ora però - sottolinea il Presidente di Ance Umbria Massimo Calzoni - è necessario che gli enti locali procedano immediatamente a pagare le imprese per i lavori regolarmente eseguiti, non si può attendere neanche un minuto di più perché le nostre imprese stanno chiudendo e migliaia di lavoratori sono rimasti a casa.”

Una boccata d’ossigeno per le imprese dell’edilizia che però attendono che il Governo preveda uno sblocco anche per il 2014 perché, come ha ricordato il Presidente di Ance nazionale, Paolo Buzzetti, ci sono ancora 12 miliardi che il nostro settore avanza dallo Stato e che devono essere assolutamente saldati.
L’Ance, inoltre,  ha lanciato una campagna per il monitoraggio del rispetto dei tempi di pagamento da parte della PA come prevede la direttiva europea, incarico conferito direttamente dal Vice Presidente della Commissione europea Antonio Tajani.

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